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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Attrice per scelta

La storia di Silvia e delle amiche "Sconcertate"

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Attrice per scelta

VITTORIO VENETO - “E i diritti d’autore?”

“Ma Vivaldi è morto…”

“Questo è tutto da vedere”.

Si sono scontrate con l’assurda burocrazia italiana Silvia, Claudia, Lucia, Elena e Alessandra per portare in teatro uno spettacolo da loro ideato e interpretato. Ma invece di fermarsi o saltare gli ostacoli li hanno afferrati, raccolti, portati sul palco. Si sono esibite a Vittorio Veneto, al centro culturale Fenderl, lo scorso fine settimana le cinque componenti di quella compagnia teatrale nata tra le cicchetterie di Venezia, dopo un diploma all’Accademia teatrale e anni di studio, recitazione, canti e emozioni. Nata dall’esperienza, ma soprattutto dall’amicizia, dalla speranza e dall’audacia di dire “Io voglio fare l’attrice”. E mettere il tutto in pratica, nonostante la Siae sostenga che anche la morte del compositore seicentesco sia tutta da verificare.

 

A raccontarci una storia che, di questi tempi, fa sorridere e sperare, è Silvia De Bastiani, 25enne vittoriese che, con Claudia Bellemo, Lucia Messina, Elena Nico e Alessandra Quattrini ha portato nella sua città natale quello spettacolo che ha già fatto ridere (e riflettere) Venezia: “Sconcertate”. Della compagnia "Gesti per niente", oltre alle cinque attrici, fanno parte Margherita Piccin, di Colle Umberto e Michele Guidi, unico ragazzo.

Silvia, dopo il liceo scientifico Flaminio, ha frequentato l’Accademia teatrale Veneta. “Dopo il diploma - racconta - io e le altre componenti del gruppo siamo rimaste a Venezia e abbiamo deciso di creare una compagnia teatrale. La prima nostra occasione di recitare insieme è stata Cicchetti di teatro, spettacolo che aveva come palcoscenico le osterie di Venezia; un progetto che abbiamo portato anche a Vittorio Veneto. Abbiamo inoltre ideato uno spettacolo per le scuole, un progetto ludico-ricreativo sull’ecologia. “Sconcertate” è il primo progetto di una certa dimensione che portiamo sul palco”.

 

Uno spettacolo che, sabato scorso, ha riscosso un enorme successo tra il pubblico del Centro culturale Fenderl. Tra quello che ha potuto assistervi: la sala gremita ha lasciato a bocca e orecchie asciutte un bel po’ di gente. “La speranza - dice Silvia - è che si riesca a costruire al più presto il Palafenderl: una struttura così è essenziale in città. Vittorio Veneto ha bisogno di un luogo dove il teatro, la musica e l’arte possano dare e ricevere ciò che artisti e cittadini meritano”.

 


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