VICENZA - Il lupo pare essere tornato sui monti vicentini, dove non v'era traccia di questo animale da circa un secolo. L'incontro ravvicinato con il lupo l'hanno avuto nei giorni scorsi 3 agenti della Polizia Provinciale e uno della Forestale, durante un'azione di monitoraggio all'interno del progetto europeo Life Wolf Alps. La zona non è stata rivelata, per non compromettere le successive ricerche, ma il predatore è stato fotografato nitidamente, mentre era fermo sul dorso innevato di un pascolo

"Abbiamo scorto l'animale che stava attraversando un pascolo innevato - spiega l'agente provinciale Giancarlo Ferron, esperto di questo predatore - abbiamo alzato il binocolo e, quasi increduli, ci siamo resi conto che poteva trattarsi proprio di un lupo. Avevamo con noi una macchina fotografica e quando l'animale si è fermato sul dorso del pascolo, incuriosito dall'inaspettata presenza umana, siamo riusciti a scattare una foto".

Un incontro eccezionale, che potrebbe portare alla prova scientifica del ritorno del lupo nelle montagne vicentine, da dove è rimasto lontano per circa un secolo dopo che ne era stato allontanato dalla mano armata dell'uomo. Manca ancora tuttavia l'ufficialità della scienza: "le caratteristiche fenotipiche visibili - prosegue Ferron - dicono che si tratta di un lupo, ma l'ultima parola spetta ora alla genetica. Per fugare ogni dubbio si dovranno infatti trovare tracce biologiche dalle quali estrarre il Dna per capire se si tratta effettivamente di un lupo oppure di un ibrido". La stessa prudenza ha imposto agli agenti di non rivelare il luogo dell'avvistamento, per non destare inutili preoccupazioni e per poter procedere con la raccolta delle prove e gli accertamenti necessari a confermare che si tratti di un lupo.

La presenza di lupi è accertata del resto da alcuni anni in Lessinia, area montana della provincia di Verona confinante con l'alta valle del Chiampo e le piccole Dolomiti, zone queste non ricompresa nell'Altopiano dei Sette Comuni.