Mogliano - Sulla questione della chiusura del centro anzani, torna il candidato sindaco, nonché primo cittadino uscente, Giovanni Azzolini (nella foto).

Il quale trova terreno fertile per una pepata polemica politica contro gli “ex-amici” del Partito Democratico.

La questione è arci-nota: il commissario prefettizio Michele Campanaro, viste le difficoltà di bilancio, ha dovuto chiudere l’attività destinata agli anziani.

Ma Azzolini ha detto: «In passato ho attaccato il commissario, ma oggi mi sento assolutamente di difendere lui e la sua professionalità. Lui è un tecnico e non un politico. L’assunzione della Katia Vanin poteva farla solo un sindaco e non un tecnico.

Cari anziani la colpa della cancellazione dei vostri laboratori è solamente di Zago e di Bottacin, che hanno mandato a casa il vostro sindaco con una congiura. Senza sindaco non esistono laboratori. Senza sindaco la Katia Vanin e tanti altri lavoratori sono stati licenziati. I fatti dimostrano che quando ero sindaco e governava la lista Giovani, i laboratori si facevano, eccome!

Io stesso sono venuto a vedere e a sostenerli al centro anziani. Nel mio mandato avevo già assunto diversi precari: nel 2008 avrei assunto la Katia e i ragazzi dell’urbanistica.

Ora è inutile che Zago pianga e scriva letterine al commissario. Sono lacrime di coccodrillo.

È giusto invece che gli anziani sappiano e si arrabbino proprio contro Zago e Bottacin.

Se non hanno più i laboratori la colpa, non è del commissario, ma è di Zago e Bottacin.

È giusto che gli anziani facciano il sit in di fronte la villa di Bottacin in via Roma.

Cari anziani, vi dicono di stare attenti a chi vi truffa introducendosi nei vostri appartamenti sotto false spoglie, io dico state ancora più attenti a chi, come Zago, vi truffa politicamente per strappavi il voto. Credete ai fatti non alle parole» conclude la notra al vetriolo del candidato.