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19 aprile 2024

Montebelluna

Banca della memoria, a Trevignano raccolte più di mille foto e oltre trenta ore di filmati

Conclusa la prima fase con la digitalizzazione dei materiali

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Carlo duravia

TREVIGNANO - Si è conclusa nei giorni scorsi la prima fase di raccolta e digitalizzazione dei materiali fotografici e audiovisivi che danno vita alla Banca della memoria del Comune di Trevignano.

 

Dopo aver effettuato la raccolta dei materiali nel mese di aprile, l’Amministrazione comunale ha proceduto alla digitalizzazione dei materiali raccolti: in tutto 1122 tra fotografie e documenti cartacei, e oltre trenta ore di filmati che immortalano la vita di paese nell’arco del ‘900. Molti i documenti di grande rilevanza storica che sono stati preservati grazie all’operazione: fotografie dei primi anni del XX Secolo che immortalano scorci delle quattro frazioni non più esistenti, pagelle scolastiche degli anni ’30, libretti partigiani, momenti di festa e di aggregazione, cerimonie pubbliche, situazioni di vita militare, ma anche momenti di vita quotidiana di una civiltà rurale che sta scomparendo.

 

Tra le fonti più generose vanno citati gli alpini di Falzè e di Signoressa, che hanno messo a disposizione centinaia di fotografie; l’ente Palio, che già in occasione del 25° anniversario aveva raccolto foto, video e documenti, ora entrati a far parte della Banca della Memoria. Ma va citato anche l’ex postino di Musano, Ernesto Tosello, che grazie alla sua immensa passione per la storia del suo paese ha fornito centinaia di fotografie e documenti che ne ricostruiscono la storia. Sul fronte audiovisivo va citato il contributo dell’alpino musanese Aldo Crema, che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del Novecento ha documentato con la sua telecamera importanti momenti della vita paesana e non solo.

 

Infine, va ricordato il commovente contributo di Carlo Duravia (in foto di fronte alla chiesa di Trevignano negli anni ‘60), scomparso venerdì scorso, che come ultimo atto d’amore nei confronti della sua comunità ha messo a disposizione decine di fotografie relative alla storia della Cooperativa San Valentino, di cui è stato anima e testa sino al giorno della sua improvvisa scomparsa.

 

Questa prima fase di raccolta si è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto Einaudi di Montebelluna, che ha messo a disposizione due studenti dell’indirizzo grafico-multimediale grazie a un progetto di alternanza scuola-lavoro, che li ha tenuti impegnati per tutto il mese di maggio. Il prossimo anno l’Amministrazione Comunale intende avviare una seconda fase di raccolta, così da incrementare ed arricchire il già straordinario patrimonio della Banca della Memoria di Trevignano.

 



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