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19 marzo 2024

Vittorio Veneto

Banca Prealpi, la Bcc più grande del Veneto e tra quelle leader in Italia

Domenica in assemblea alla Zoppas Arena approvato il bilancio consuntivo 2015

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Banca Prealpi, la Bcc più grande del Veneto e tra quelle leader in Italia

TARZO - L'istituto che esce da una partecipata assemblea dei soci alla Zoppas Arena di Conegliano è una banca solida, ormai, a tutti gli effetti, tra le 14 maggiori Bcc in Italia e la più grande del Veneto, con le sue 41 filiali, i 123 comuni di competenza e i 328 dipendenti. Domenica mattina la riunione che ha portato all'approvazione del bilancio consuntivo 2015 di Banca Prealpi con la presenza di oltre 1.330 dei 9.509 soci. E i dati illustrati parlano chiaro.

 

Nel delicato clima di un sistema bancario che si appresta ad affrontare le conseguenze di una forte riforma di categoria, l'istituto di Tarzo, che a fine 2015 ha incorporato Banca Atestina, conferma una stabilità che pochi possono vantare. Ad aprire i lavori il Presidente Carlo Antiga. La raccolta è salita a 2.325.917.000 euro (+ 4,41 %), con una crescita in particolare della componente indiretta (+ 13,58 %), i crediti verso la clientela sono di 1.403.750.000 euro con una variazione in aumento dello 0,7 % mentre il patrimonio civilistico è salito a 227 milioni e 683 mila euro (nel 2014 era di 222 milioni e 695 mila euro).

I clienti che hanno almeno un rapporto di conto corrente, finanziamento o libretto nominativo sono 51.741, con un incremento rispetto al 2014 di circa 2.300 unità (l'86 % sono privati, il 14 % persone giuridiche). Il numero complessivo dei rapporti collegati ai clienti è pari a 87.482.

La gestione degli impieghi è tradizionalmente improntata a una filosofia di frazionamento del credito e del rischio ad esso connesso. Il 97 % degli impieghi sostiene l'economia reale del territorio di competenza, concretizzando il principio cooperativo che vede nel credito un mezzo per la promozione e la crescita endogena delle realtà di insediamento. Per quanto riguarda la distribuzione dei prestiti, il 28 % è stato destinato alle famiglie, il 26 % al settore servizi, il 13 % all'industria, l'11 % all'edilizia e alle opere pubbliche il 7 % all'agricoltura (15 % ad altre attività).

Tra i dati rilevanti, da ricordare un utile netto di quasi 4,5 milioni di euro, con l'indicatore di solidità, il Cet 1 capital ratio, attestato al 18,54 % (conseguito a fronte di una redditività sostanzialmente stabile) e gli indicatori di copertura delle sofferenze pari al 56,78 % e di copertura dei crediti deteriorati pari al 45,88 % (entrambi in crescita rispetto al 2014). Da segnalare, oltre un milione di euro erogato in beneficenza (800.000 euro la quota di utile già destinata agli stessi fini per l'anno in corso) e 3.581.603 euro di contributi al restante sistema bancario.

 

Già nei primi quattro mesi dell'anno Banca Prealpi sta riscontrando valori in aumento: al 30 aprile 2016 i soci sono 9.528, la raccolta complessiva è di 2.871.123.000 euro e i crediti verso la clientela di 1.759.829.000 euro. I vertici dell'istituto di Tarzo guardano dunque al futuro con moderata fiducia.

 


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