Banche venete: “Plafond finanziamenti da 5 miliardi per piccole e medie imprese”
Barrese (Intesa): “Nessuna revisione degli affidamenti”
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CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - La gestione del passaggio al gruppo bancario di Intesa Sanpaolo delle attività in bonis delle ex "banche venete" è stato il tema di un confronto avvenuto a Vicenza tra il Consiglio generale di Confindustria Vicenza e i vertici del territorio dell'istituto di credito.
Quest'ultimo era rappresentata da Stefano Barrese (responsabile della Divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo), Renzo Simonato (direttore Regionale Veneto Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige), Gabriele Piccini (responsabile ex Banca Popolare di Vicenza e ex Veneto Banca) e Gilberto Muraro (presidente di Cassa di Risparmio del Veneto), mentre per la Confindustria berica sono intervenuti il presidente Luciano Vescovi, i rappresentanti di tutte le sezioni e dei raggruppamenti, della piccola impresa e dei giovani imprenditori.
"Non c'è assolutamente un tema di contrazione del credito - ha detto Barrese - per quanto ci riguarda non abbiamo dato indicazioni di revisione sugli affidamenti. Noi vogliamo assicurare il dialogo continuo con le imprese del territorio e mettiamo a disposizione tutti i nostri strumenti operativi e finanziari per il rilancio e lo sviluppo. La banca continua a lavorare come ha sempre fatto in tema di finanziamenti, guardando alla strategia e alla capacità di sviluppo dell'azienda.
Ricordo inoltre l'ulteriore plafond di finanziamenti per 5 miliardi che consente alle piccole e medie imprese fornitrici di accedere al credito a condizioni analoghe alla capofiliera".