TREVISO - Liste d’attesa e pronto soccorso. Sono queste le priorità che il direttore generale, Francesco Benazzi ha assegnato al nuovo diretto sanitario dell’Ulss2 Livio Dalla Barba. “Sul fronte liste d’attesa è prevista – ha sottolineato Benazzi – un’implementazione delle prestazioni. Potenzieremo l’attività con gli accreditati e la libera professione e implementeremo le ore aggiuntive dei nostri specialisti”.

Per il pronto soccorso dell’ospedale di Treviso, invece è in arrivo una importante novità. Dal 1 gennaio 2020, grazie alla Regione, a supportare il pronto soccorso del Ca’ Foncello arriverà un nuovo pronto soccorso, attiva 24 ore su 24 con sei letti, dedicato ai codici bianchi e verdi.

Nascerà presso la casa di cura Giovanni XXIII a Monastier. L’obiettivo è sgravare Treviso, che soffre dell’iperafflusso di codici bianchi e verdi, e dare risposte in tempi più brevi ai cittadini con minore gravità. A disposizione del pronto soccorso Giovanni XXIII ci sarà un’ambulanza pronta a trasferire eventuali pazienti più gravi a Treviso.

“Con il nuovo pronto soccorso - ha sottolineato Benazzi - andremo a coprire il bacino di utenti di Roncade, Monastier, San Biagio e Zenson di Piave e gran parte degli over 75 che arrivano dalla case di riposo, per un totale di oltre 33mila abitanti (7.231 con più di 75 anni, il 22%). Sarà un pronto soccorso da circa 20mila accessi all’anno che comporterà per Treviso una riduzione di circa 12-15mila accessi, in un anno, di codici bianchi e meno gravi che costituiscono circa la metà degli accessi al Cà Foncello”.

A dirigere il pronto soccorso del Ca’ Foncello sarà, dal 1 ottobre, il dottor Enrico Bernardi, attuale direttore del Pronto soccorso degli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto. Sostituirà il dottor Matteo Pistorello che, per motivi familiari, ha chiesto un’aspettativa di sei mesi.  “Oltre che di Pronto soccorso e Liste d’attesa – ha precisato Benazzi – il dottor Dalla Barba si occuperà anche di gestire il rapporto con i medici di famiglia. E’ importante averli al nostro fianco perché insieme possiamo non solo fare appropriatezza ma, anche, creare sinergie per dare risposte ai cittadini”. “Cercherò di dare il mio contributo alla soluzione dei problemi mettendo in campo tutte le risorse possibili, nell’interesse dei cittadini”, ha detto Dalla Barba.

L’’arrivo del nuovo direttore sanitario ha portato una serie di altre novità nell’organigramma dell’Ulss 2. Marco Cadamuro Morgante, cui Benazzi ha rivolto un sentito ringraziamento per l’attività svolta, andrà a ricoprire il ruolo di direttore dell’ospedale di Montebelluna e di direttore del dipartimento di direzione medica del distretto Asolo. Il dottor Giuseppe Toffolon, fin qui operativo a Montebelluna, diventa invece direttore dell’ospedale di Oderzo.