Batterio killer, attivata una task force: specialisti a disposizione e linea telefonica dedicata
2.200 pazienti operati all’ospedale di Treviso dal 2010 al 2017 riceveranno una lettera informativa relativa ai possibili rischi di infezione
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TREVISO - Attivata la task force per la sorveglianza e il controllo dei pazienti sottoposti a intervento cardiochirurgico all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso tra il 2010 e il 2017, in relazione al rischio Mycobacterium Chimaera, un batterio diffuso in natura, presente soprattutto nell’acqua potabile. I 2.200 pazienti operati all’ospedale di Treviso riceveranno, nelle prossime settimane, una lettera informativa relativa ai possibili rischi di infezione.
Due le opzioni previste per gli assistiti: coloro che non presentano alcuna sintomatologia non devono effettuare alcun tipo di accertamento. Per coloro che, invece, presentano uno o più disturbi sarà disponibile, come da indicazioni della Regione Veneto, un numero telefonico dedicato, gestito da operatori esperti, che valuteranno la sintomatologia e stabiliranno l’eventuale percorso di approfondimento clinico-laboratoristico.
Ma quali sono i sintomi?: “Febbre persistente in assenza di altre cause, perdita di peso inspiegabile, tosse persistente o mancanza di respiro non correlati ad altre malattie, sudorazione notturna intensa, stanchezza persistente, dolore muscolare o articolare, dolore addominale, nausea e vomito non spiegati da altre malattie e infezioni della ferita chirurgica”.
“Dopo il primo contatto telefonico - spiega l’Usl2 trevigiana- gli assistiti ritenuti a rischio di possibile infezione saranno presi in carico da un infettivologo per un ulteriore approfondimento della sintomatologia e, se necessario, sottoposti ad accurata visita specialistica e a successivi accertamenti microbiologici”.
“Il rischio di infezione da Chimaera dopo intervento chirurgico è molto contenuto ed è più frequentemente correlato all’intervento di sostituzione di valvola cardiaca o di applicazione di protesi vascolare” - precisa l’azienda ospedaliera.
La Task force che segue il programma di sorveglianza e controllo, coordinata dalla Direzione Sanitaria aziendale, è composta dalla Direzione Medica del Ca’ Foncello, dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, dalle Unità Operative di Malattie Infettive, Microbiologia e Cardiochirurgia del nosocomio trevigiano. “L’attivazione della task force Chimaera e di un numero telefonico dedicato – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi – risponde alla volontà di prendere in carico, con un percorso altamente specialistico, tutte le persone sottoposte a intervento cardiochirugico nel periodo 2010-2017, garantendo loro un follow up infettivologico personalizzato. Il tutto al fine di assicurare la massima tranquillità ai nostri assistiti”.