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25 aprile 2024

Treviso

BENETTON: «NEL 2012 LA SITUAZIONE DEL GRUPPO SARÀ MIGLIORE»

L'assemblea ha approvato il bilancio con un utile di 102 milioni

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BENETTON: «NEL 2012 LA SITUAZIONE DEL GRUPPO SARÀ MIGLIORE»

PONZANO VENETO - Il presidente di Benetton Group, Luciano Benetton, rispondendo alle domande degli azionisti in assemblea, ha detto di ritenere che "nella stagione autunno-inverno il fatturato sarà in crescita e che dal 2012 la situazione sarà migliore di quella attuale".

"Abbiamo la sensazione - ha proseguito - di essere di nuovo in forma come azienda e che comunque i mercati miglioreranno. A meno di qualche contrattempo - ha tuttavia sottolineato - legato ad esempio al costo delle materie prime che frena l'entusiasmo. Il cotone, negli ultimi due anni, è diventato più costoso del 150%", anche se questo "dovrebbe riflettersi solo in parte sui prezzi al consumo. Penso che i momenti più difficili di crisi dei consumi si stiano avvicinando alla fine. pensiamo di avere una stagione primavera-estate molto favorevole ma non ci emozioniamo per questo".

Secondo il management Benetton i tagli occupazionali previsti per i prossimi mesi, pare una novantina, "non hanno a che fare con un'azienda in crisi".

"Per poter avere successo in un business come il nostro dobbiamo sempre chiederci se lo stock di talenti e di know how sia adeguato alle necessità di competitività nel mondo". "Esistono delle aree funzionali fondamentali per i successi dell'impresa - hanno proseguito i dirigenti - che richiedo risorse e altre che ne hanno troppe".

In particolare, è stato spiegato che le funzioni che richiedono un'intensificazione delle risorse professionali specifiche sono quelle del rafforzamento del brand, della focalizzazione dei prodotti e di un più puntuale presidio della rete di distribuzione.

"Abbiamo bisogno di internazionalizzare di più - hanno aggiunto ancora i vertici dell'azienda - il che significa, ad esempio, assumere un italiano in meno ed un cinese in più".

Dall'inizio dell'anno, è stato anche spiegato, le nuove assunzioni sono state già 43. Gli esuberi, considerando anche i mancati rinnovi dei contratti a termine ed i prepensionamenti, raggiungeranno nel 2011 le 200 unità.

"In Europa la crescita non è così evidente e ci sono paesi che destano forti preoccupazioni, come Irlanda, Portogallo e Grecia. Qui - ha aggiunto - dobbiamo condurre una politica di ottimismo senza avere pretese nell'immediato".

Benetton ha anche citato i paesi in cui il business è più promettente. "Stiamo parlando - ha spiegato - di aree del mondo in cui ci sono materie prime, come Sudamerica, Russia, India e mercati in via di sviluppo, dove possiamo contare su risultati discreti e guardare al futuro con fiducia".

L'assemblea degli azionisti di Benetton Group ha approvato oggi il bilancio di esercizio 2010, chiuso con ricavi per 2.053 milioni, in crescita dello 0,2% rispetto al 2009, ed un utile netto di 102 milioni (-16,1%).

Il margine operativo lordo è stato di 311 milioni, pari al 15,2% dei ricavi, contro i 332 del 2009, corrispondenti al 16,2%. E' stato anche approvato l'aumento del dividendo da 0,23 a 0,25 euro per azione. Pagamento a decorrere del 26 maggio 2011, con data stacco 23 maggio.

Gli investimenti netti hanno raggiunto quota 122 milioni, contro i 113 dell'anno precedente, con un indebitamento sceso a 486 milioni contro 556.

 

 


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