ALBANO - "Non mi faccio fare le pulci da chi ha creato i problemi: voglio sentire tutti pronunciare la parola esodati". E' la bordata lanciata dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani a chi gli chiedeva delle critiche rivoltegli da Mario Monti. "Non lo so - aggiunge il segretario impegnato in un incontro ad Albano Laziale - fino a poco tempo fa, quando il Pd era al governo, andava tutto bene. Ora sembra che tutto sia sbagliato".

Quindi Bersani tornando sui temi della campagna elettorale rilancia sulla centralità del sociale. "C'è una responsabilità della destra da cui non è esente anche il governo tecnico: quello sociale è stato un tema abbandonato. Né il miliardario e né il tecnico possono avere orecchio alla questione sociale", incalza ribadendo che "bisogna guardare la gente ad altezza degli occhi".

Secondo il leader del centrosinistra "si parte da lì, bisogna rimettere in piedi dei pilastri mentali dispersi in dieci anni di regressione culturale. Partiamo da dei paletti logici e il paletto logico che deve esistere in un Paese sviluppato è un sistema di welfare: salute, istruzione, assistenza sociale, non ci può essere né povero, né ricco e tocca al pubblico organizzare questo sistema".

Certo, avverte Bersani, "miracoli non può prometterne nessuno, ma che il tema della realtà del Paese è oscurato è un dato di fatto. Io intendo che in queste settimane riusciamo a tirar fuori questa verità". "Dobbiamo far virare la campagna elettorale sulla realtà del Paese, non mi piace la piega che sta prendendo la discussione, fatta di tanto politicismo, cabaret e non riesce a prendere la mano la realtà della vita comune. Io invece intenderei di cercare di approfifttare della campagna elettorale per richiamare tutti noi alla reltà della vita comune dei nostri concittadini".

(Adnkronos)