Blocco vaccini: disposta la riesumazione di una salma
Sono 13 le morti sospette
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Tredicesimo decesso in concomitanza alla somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad, prodotto da Novartis Vaccines and Diagnostics. Segnalato all'Aifa oggi tramite la Rete Nazionale di Farmacovigilanza, il decesso è avvenuto a Terni e si tratta di una paziente di 83 anni affetta da gravi patologie e in politerapia. A questo punto le segnalazioni riguardano otto regioni: Sicilia (2); Molise (1); Puglia (2); Toscana (2); Emilia Romagna (2); Lombardia (2); Lazio (1) e Umbria (1).
Domani, riferiscono dall'Aifa, avrà inizio l’esame approfondito dell’intera problematica in sede europea presso il Comitato per la Valutazione dei Rischi, e la Farmacovigilanza dell’Agenzia Europea dei Medicinali, che si concluderà entro giovedì 4 dicembre.
A Prato, la città toscana dove si è verificato uno dei decessi, la procura ha disposto la riesumazione della salma e, soprattutto, il sequestro su tutto il territorio nazionale di uno dei lotti di Fluad del quale la Novartis aveva disposto il blocco.
Ma i carabinieri dei Nas hanno intanto oggi fatto visita anche in uno dei capisaldi della "cittadella dei vaccini" di Siena, la cui procura ha già aperto un'inchiesta, allo stabilimento di Rosia (Siena) della Novartis per sequestrare eventuali giacenze dei due lotti di vaccino. Nei magazzini del centro di Novartis Vaccines, ritenuto uno dei fiori all'occhiello della ricerca italiana e internazionale, tuttavia non sarebbero state trovate confezioni.
Il lotto di Fluad del quale la procura di Prato ha disposto il sequestro su tutto il territorio nazionale è quello contrassegnato dal numero 143301, lo stesso lotto al quale apparteneva la dose assunta dal novantenne deceduto a Prato. I sequestri dei vaccini appartenenti al lotto in questione saranno eseguiti nei prossimi giorni una volta terminata la fase di ritiro e stoccaggio delle confezioni del lotto da parte delle Asl. Incaricati di eseguire il provvedimento sono i carabinieri del Nas di Firenze, ai quali la procura ha delegato le indagini sul decesso dell'anziano pratese.
L'uomo è morto il 25 novembre, il giorno dopo essere stato vaccinato. La riesumazione è stata decisa per poter effettuare l'autopsia necessaria per far luce sulle cause del decesso. Il procuratore di Prato Antonio Sangermano ieri aveva aperto un fascicolo sul decesso e tenuto anche un incontro con i dirigenti dell'Asl e carabinieri del Nas di Firenze.
I sospetti di un possibile nesso tra la morte dell'89enne e la vaccinazione sono emersi giovedì, giorno in cui l'Aifa ha bloccato i due lotti di Fluad. Il medico di famiglia dell'anziano ha ricollegato i due eventi e ha segnalato il caso. L'89enne nel frattempo era già stato tumulato: i funerali si sono svolti mercoledì scorso. La riesumazione verrà effettuata probabilmente lunedì o martedì prossimi.