VENEZIA - Otto persone sono state ricoverate dall'inizio del mese in rianimazione negli ospedali dell'Ausl 4 a seguito di malori in spiaggia o in mare nei litorali di Bibione, Eraclea, Caorle e Jesolo. A queste vanno inoltre sommati altri casi di ricovero ospedaliero, e purtroppo casi di decessi, per i quali neppure il soccorso è statp sufficiente.

 

Si tratta in particolare di persone anziane, età media 70 anni, tempestivamente raggiunte dalla rete dell' urgenza-emergenza a cui si aggiunge in questi casi anche l'importante contributo dei servizi di salvataggio del litorale: tutti i turisti trasferiti in rianimazione sono stati curati e hanno potuto riprendere la strada di casa.

 

Dal mese di luglio i punti di primo intervento e i pronto soccorso del litorale nelle quattro spiagge stanno registrando un'impennata di accessi e, con essi, il personale medico ed infermieristico è sottoposto ad un ingente carico di lavoro tanto che l'Azienda sta procedendo ad aumentare ulteriormente l'organico per soddisfare l'ondata di richieste di cure.

 

"La maggioranza di questi turisti vengono colti da un malore causato da problemi fisici concatenati" spiega il direttore dell'unità Anestesia e Rianimazione dell'Ulss4, Fabio Toffoletto". "I soggetti più a rischio - rileva il primario dei pronto soccorso di Jesolo e San Donà di Piave, Mattia Quarta - sono in particolare gli ultra 65enne, cardiopatici o epilettici".

 

Quarta consiglia a quest'ultimi di "non rimanere esposti per varie ore sotto il sole, sia distesi che durante lunghe passeggiate. Chi assume farmaci deve essere consapevole che può andare incontro a giramenti di testa, perdita di conoscenza".

 

E invita di stare invece al sole negli orari in cui la temperatura è più fresca, bere molta acqua e consumare piccoli pasti e ricchi di frutta e verdura. Evitare anche gli sbalzi repentini di temperatura come ad esempio il tuffo in mare dopo essersi esposti al sole per svariato tempo.