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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

BORTOLUSSI: "CON LA LEGA MENO SOLDI AL VENETO"

Così il candidato presidente del centro-sinistra ai vittoriesi

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Vittorio Veneto - Una quarantina le persone, ieri alle 18.30 al bar Lux, che hanno voluto accogliere l'invito del candidato presidente alle regionali 2010 per il centro-sinistra, Giuseppe Bortolussi. Presenti anche Emanuela Del Bianco, vittoriese, e Davide Bortoletto, di Treviso, entrambi candidati consiglieri per Italia dei Valori.

Emanuela Del Bianco (prima a sx), Giuseppe Bortolussi (terzo da sinistra) e Davide Bortoletto (quarto da sinistra)

"Non abbiamo i mezzi che ha la Lega" ha esordito Bortolussi, riferendosi ai mezzi mediatici per la campagna elettorale a disposizione del centro-destra "ma il nostro punto di forza è che parliamo con la gente e abbiamo le idee forza del PD e di Italia dei Valori". Il candidato ha poi sottolineato come per il suo schieramento sarà importante puntare su quel 35% che, statistiche alla mano, abitualmente non va a votare. "Il voto disgiunto" ha poi affermato Bortolussi "permetterebbe a noi di raggiungere importanti obiettivi".

Lega? "Ha troppe contraddizioni e cose incompiute" così ha sentenziato Bortolussi, riferendosi alla visione leghista di una società chiusa, mentre oggi, secondo Bortolussi, è fondamentale l'apertura al mondo e all'Unione Europea. Tra le tante cose incompiute, citate dal candidato, lo statuto regionale, mai terminato, la mancanza di un piano per l'ambiente e per la sanità.

Bortolussi si è anche espresso sullo slogan della campagna leghista "Prima il Veneto", inadatto all'attuale situazione della regione. Infatti, questi i dati snocciolati dal candidato, negli ultimi anni il trasferimento di contributi dallo stato ai comuni veneti si è ridotto del 20% e un - 11% lo ha registrato anche la spesa pro-capite sostenuta dalla regione Veneto (dal 2002 al 2008 - 7€ pro capite per sicurezza e - 32€ pro capite per la scuola). E il residuo fiscale - cioe' la differenza tra quanto i cittadini e le imprese pagano come imposizione fiscale e quanto viene speso nel territorio regionale - ha poi concluso Bertolussi, è passato dai 10 miliardi di euro del 2002 ai 17 miliardi del 2008.

 

 


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Claudia Borsoi

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