Came protagonista all’Expo 2017 di Astana
L’azienda di Dosson ha creato il sistema di controlli di accessi e parcheggi per i 5 milioni di visitatori dell'esposizione
| Isabella Loschi |
TREVISO - La tecnologia di Came, l’azienda trevigiana specializzata in automazione di case, edifici e ambienti urbani, vola in Kazakistan per aprire le porte ai visitatori di Astana Expo-2017, dedicata al tema "Energia del futuro". Nel 2015 la Came era già stata protagonista all’Expo di Milano, per il quale aveva fornito i tornelli “intelligenti”.
Al centro della piattaforma tecnologica anche in questo Expo c’è il tornello a tripode XVia, dotato di testa di lettura intelligente e appositamente studiato per gestire la grande complessità di dati e di variabili connesse alla lettura di tutti i tipi di titoli d’ingresso e l’elevato numero di periferiche e di visitatori che accederanno nello stesso momento al sito espositivo di Astana. “Gli accessi pedonali del polo espositivo di Astana sono controllati da 56 tornelli automatici XVia e da 4 tornelli a battente Saloon, appositamente installati per gestire l’ingresso dei visitatori diversamente abili -spiega l’azienda trevigiana - Sono presenti, inoltre, 11 tornelli a tripode Twister per l’accesso agli uffici degli organizzatori e al centro logistico”.
Completa la fornitura anche un sistema di gestione automatica dei parcheggi per l’accesso di abbonati, visitatori, operatori e Vip alle 8 aree di posteggio presenti all’esterno del sito espositivo che dispongono complessivamente di 5.300 posti auto, alle quali si aggiungono le 3 aree riservate allo staff dell’evento, con 350 posti auto. Complessivamente sono state installate 100 unità di ingresso e uscita, di cui 14 a doppia altezza per i pullman, 18 telecamere per il riconoscimento della targa delle auto, 20 casse automatiche per il pagamento della sosta, 35 tabelloni segnaletici per la gestione degli spazi gratuiti e 12 barriere Gard, per un totale di 185 dispositivi collegati. Il sistema è gestito da un unico server rindondato collegato a tutte le aree attraverso una complessa rete in fibra ottica, un’unica rete di supervisione e monitoraggio in tempo reale.