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19 aprile 2024

Conegliano

CAMERA CON VISTA... SUI POVERI

Scoppia la polemica sulle suites d'oro all'USL 7

| Milvana Citter |

| Milvana Citter |

CONEGLIANO – Suites a 5 stelle in ospedale bocciate dal Tribunale per i diritti del malato e dagli utenti. Moltissimi i commenti arrivati in poche ore al nostro quotidiano, da parte di cittadini scandalizzati dalla decisione dell’Usl 7 di dotare l’ospedale di Conegliano di 8 stanze extra-lusso per pazienti con disponibilità economiche, mentre in altri reparti la situazione delle degenze è estremamente precaria.

I pazienti comuni, quelli che non possono permettersi le suites per le vacanze figurarsi quando stanno male, bocciano nettamente il progetto dell’azienda sanitaria pievigina di realizzare al terzo e al quarto piano del nuovo blocco ospedaliero 8 suites di design dotate di frigo-bar, climatizzatore, forno a microonde, wi-fi, telefono cordless, nonchè di menu personalizzati per i suoi ospiti.

L’opposizione è soprattutto etica: sbagliato secondo gli utenti, aumentare il divario tra il ricco e il povero anche quando si tratta di malattia e sofferenza. Una lettrice, che si firma Colomba e parla di “sanità stuprata” si rivolge direttamente al direttore generale Lino Del Favero: “Vergogna Lino, vergogna ...”, mentre Bepi commenta: “Credo non sia accettabile. Il tetto, le fondamenta, i muri portanti, di quell’ospedale sono stati pagati dai contribuenti onesti. Magari queste camere vengono utilizzate da gente con barca e villa e reddito zero. Credo che questa sia una delle punizioni che gli italiani si meritano per aver accettato tutto questo. Ora possiamo dirlo. Il terzo mondo è qui” e ancora Silvio: “Sono tanto superbi questi arricchiti veneti che vogliono distinguersi anche nella malattia. Vergogna ed infamia”.

A far arrabbiare i cittadini è soprattutto il fatto che quelle suites saranno realizzate in un ospedale dove l’accoglienza alberghiera di alcuni reparti è davvero ai limiti: “E’ una VERGOGNA – scrive Lorella -, ed un insulto per chi non può permettersi cose del genere, ed in un ospedale quei soldi impiegati per le suite, DOVEVANO invece migliorare i servizi esistenti!”, mentre Cristiano: “E poi ricoverano mia nonna in medicina femminile in una stanza più piccola della mia camera da letto, con un uomo come compagno di stanza! Bravi!!”. Tra i lettori del nostro quotidiano anche qualcuno favorevole, una ristretta minoranza: “Che cosa importa a chi soffre veramente essere in una stanza da letto normale o in una suite? Me lo spiegate? E' un modo come un altro per fare cassa...” e ancora Rob: “Se c'è la richiesta secondo me è giusto che si dia la possibilità di avere queste strutture, sicuramente la degenza in queste suites sarà costosissima quindi ripagherà la spesa fatta per allestirle”.

Ma una bocciatura netta arriva anche dal Tribunale per i diritti del malato: “E’ una cosa vergognosa – commenta il presidente Giovanni Tabelletti -, e il malcontento è già diffuso. Un’iniziativa che serve solo a dimostrare che chi ha i soldi, come già con le liste d’attesa, ha un percorso privilegiato di cura. Una sperequazione sotto il profilo umano che è tremenda. E’ un progetto che va bocciato assolutamente”. Una stroncatura senza appello per l’iniziativa dell’Usl 7: “Il paziente è già pagante – conclude Tabelletti -, perché è un’azionista del sistema sanitario nazionale e dovrebbe avere il diritto di accedere a tutti i servizi in modo uniforme senza distinzioni. Non si può tollerare la realizzazione di queste stanze extra-lusso, quando a pochi metri ci sono camerate da quattro o sei letti con un unico servizio igienico. Se non è possibile dotare tutti i reparti di stanze adeguate, l’azienda sanitaria s’impegni almeno a fare delle migliorie e rinunci a questo progetto inaccettabile”.

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| modificato il:

Milvana Citter

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