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28 marzo 2024

Montebelluna

CAMION INTRAPPOLATI NEI SOTTOPASSAGGI: «COLPA DEI NAVIGATORI SATELLITARI»

Dopo l’ultimo episodio a Montebelluna l’assessore ai Lavori Pubblici decide di chiamare in causa il Governo

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Montebelluna – L’ultimo camion è rimasto incastrato nel sottopasso ferroviario di via Delle Villette. Il conducente non ha dritto non rispettando la segnaletica, provando lo stesso ad infilarsi nel sottopassaggio, restandone però intrappolato, con inevitabili disagi e preoccupazioni per lo stato della struttura.

“Questo episodio, che purtroppo non è il primo verificatosi in quella via, con quel sottopasso – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Flavio Cima – si aggiunge ad una serie di altri che vedono i camion spesso protagonisti di problemi legati alla circolazione. Sono frequenti infatti le segnalazioni di automezzi, anche di grande taglia, che restano intrappolati o bloccati in strade centrali o strette, comunque impraticabili per tale tipo di trasporto. Episodi simili sono avvenuti in via Foresto, nelle stradine che si inerpicano nel Montello, o in via Mercato Vecchio”.

La colpa però non sarebbe dei camionisti, bensì dei navigatori satellitari: “Se si chiede al navigatore il tragitto che conduce da Montebelluna a Crocetta del Montello – aggiunge -, questo indica come strada più breve quella che passa per il Montello, ma balza agli occhi a tutti quelli che per fortuna conoscono quelle strade, che non si tratta certo di vie praticabili dai mezzi pesanti. Non possiamo quindi scagliarci contro quegli autotrasportatori che provengono da altre parti d’Italia o del mondo, ma cercare di fare un serio ragionamento su come si possa evitare questo tipo di disagio, davvero pesante. Un camion che resta intrappolato su una stradina stretta o in un sottopasso, diventa pericoloso per la circolazione e per la sicurezza degli altri utenti”.

Ecco quindi l’idea di scrivere al governo: “È mia intenzione quindi scrivere nei prossimi giorni al Ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti, Sen. Altero Matteoli, per informarlo di questi episodi, che credo non avvengano solo in questa parte d’Italia, e sollecitare il Ministero a farsi promotore con le ditte costruttrici dei navigatori satellitari, innanzitutto, di aggiornare con più frequenza i propri strumenti (ad esempio molti automobilisti rischiano di trovarsi in alcune strade contromano perché non è stato segnalato che una strada è diventata a senso unico di marcia) ed indicare le nuove arterie extracomunali che facilitano la circolazione (mi risulta infatti che in alcuni navigatori non sia ancora stata inserita la Statale del Santo) e poi di cercare di differenziare i prodotti. Un navigatore satellitare pensato per le macchine non può avere infatti le stesse caratteristiche e prevedere le stesse indicazioni per un mezzo pesante. Si tratta di un ragionamento abbastanza banale, ma che davvero incide sulla mobilità che viviamo adesso in Italia. Non è certo facile per chi vive sulla strada, per questo i mezzi che hanno in mano devono essere utili e sicuri. Forse si eviterebbero gravi e brutti episodi che ogni tanto avvengono sulle strade".

 


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