CANIL, INCASTRATO DA TELEFONATE COMPROMETTENTI
Oggi davanti al giudice. Intanto l’azienda di famiglia continua a lavorare normalmente
Loria – Franco Canil, 29 anni, l’imprenditore di Bessica di Loria da ieri agli arresti domiciliari il seguito al blitz in casa sua legato all’operazione condotta dalla Fiamme Gialle “Oil on Tracks”, è accusato di contrabbando di prodotti petroliferi miscelati illecitamente (poi immessi nel mercato come normali combustibili per autotrazione) e di associazione a delinquere.
Oggi sarà di fronte al giudice per fornire la sua versione dei fatti. I suoi legali chiederanno la revoca degli arresti domiciliari, dato che la ditta di Bessica di Loria si dichiara del tutto estranea ai fatti.
Secondo l’accusa l’imprenditore farebbe parte di una rete diramatasi lungo tutta la Penisola, con il baricentro in Campania: 78 gli indagati fra imprenditori, camionisti e operatori del settore; 14 in manette (9 agli arresti domiciliari e 5 dietro le sbarre), tra cui, appunto, lo stesso Canil.
A giocare un ruolo determinante nelle indagini, le intercettazioni di conversazioni telefoniche tra gli indagati. La famiglia Canil per ora non rilascia dichiarazioni nel merito della vicenda. L’azienda continua a lavorare come sempre.