TREVIGNANO/ISTRANA – I carabinieri si sono travestiti da contadini continuando a presidiare la zona 24 su 24 ore per giorni. Ma alla fine nessuno si è presentato per ritirare quei 6 chili di hashish.

Per questo li hanno posti sotto sequestro chiudendo di fatto l’indagine partita il 14 luglio scorso: c'era stato un inseguimento in mezzo ad un campo di soia, una gazzella era stata sfasciata e due uomini erano riusciti a fuggire.

I carabinieri erano riusciti subito dopo a recuperare oltre mezzo chilo di hashish, ma poi, perlustrando la zona coi cani, avevano rinvenuto il resto, appunto i 6 chili.

Sabato scorso, intanto, il protagonista dell’inseguimento, un marocchino di 26 anni, si è costituito insieme al suo avvocato dai carabinieri di Montebelluna ed è stato portato in carcere. Ha deciso di costituirsi perché ormai braccato, dichiarando di voler cambiare vita e di voler tentare di mantenere il suo posto di lavoro come operaio.

_{In alto la conferenza stampa dei carabinieri, sotto l'hashish sequestrato}

Anche il suo complice connazionale, visto scappare sempre quella notte, è stato denunciato a piede libero. Quella notte erano stati dispersi – al confine tra Istrana e Trevignano - i panetti di fumo da circa un chilo ciascuno in giro per la campagna.

Sono stati recuperati dai carabinieri e poi appunto lasciati nei campi per alcuni giorni in attesa che eventuali complici venissero a recuperarli. Un’operazione che ha visto coinvolti in maniera continuativa dieci carabinieri della Compagnia di Castelfranco, perlopiù travestiti da contadini. Alla fine comunque non si è presentato nessuno. M. Cer.