CITTA' DEL VATICANO - ''Non reclamare mai equivoci, non arrabbiarsi per le false accuse'' è ''così difficile per noi esseri umani, è certamente difficile per me''. E' quanto sottolinea sul suo blog il cardinale Roger Mahony, l'ex arcivescovo di Los Angeles sotto accusa per non aver denunciato casi di pedofilia.

''Non aprire bocca per sconfessare o reagire va contro la nostra umana natura e contro il nostro orgoglio. Ma rimanere in silenzio seguendo l'esempio di Gesù - aggiunge il Card. Mahoney - lascia ogni accusa nelle mani del nostro Dio misericordioso e amorevole, non nelle mani di altri esseri umani con varie agende''.

Intanto l'avvocato Anthony De Marco che rappresenta circa 400 vittime di molestie dei preti pedofili nell'arcidiocesi di Los Angeles, raggiunto al telefono in California, dice all'Adnkronos: "Molti dei miei clienti sono preoccupati del fatto che il cardinale Mahony possa influenzare il futuro della Chiesa partecipando alla scelta del Papa".

La Corte Superiore di Los Angeles ha dato il via libera perché il cardinale venga interrogato sotto giuramento il prossimo 23 febbraio sulla sua gestione della vicenda degli abusi sessuali di sacerdoti ai danni di minori. L'interrogatorio giunge dopo che l'arcidiocesi di Los Angeles ha pubblicato il 31 gennaio migliaia di files personali relativi a 122 sacerdoti accusati di molestie sessuali.

"Ora abbiamo più informazioni per poter formulare le nostre domande" ha detto De Marco. Molte di queste domande, ha aggiunto, verteranno sul caso di padre Nicholas Aguilar Rivera, sacerdote messicano accusato di aver molestato 20 ragazzini nei nove mesi del 1988 in cui rimase a Los Angeles, che tornò in Messico dopo essere stato avvertito dall'arcidocesi che vi era un'inchiesta nei suoi confronti.

L'attuale arcivescovo di los Angeles, Josè Gomez, ha ordinato a Mahony di astenersi dagli impegni pubblici. In quanto cardinale, Mahony può tuttavia partecipare al Conclave per la scelta del nuovo Papa.

(Adnkronos)