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24 aprile 2024

Montebelluna

Carnevale del Mazariol a Giavera del Montello

Sabato 11 marzo sarà recuperato l’evento annullato in febbraio per maltempo

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Carnevale del Mazariol a Giavera del Montello

GIAVERA DEL MONTELLO - L'associazione Carnevali di Marca comunica che le tre sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati annullate a febbraio a causa del maltempo saranno recuperate. Tra questi c’è quello di Giavera del Montello, sabato 11 marzo sera, a cura della Pro Loco con la collaborazione dei Carnevali di Marca.

 

Dalle 20.30 andrà in scena il Carnevale del Mazariol. Si parte dallo stadio comunale, poi il percorso toccherà la strada provinciale 248 Schiavonesca Marosticana con andata e ritorno e terminerà nel piazzale del tempio Regina Pacis. La sfilata sarà aperta dalle Majorettes e dalla Banda musicale di Nervesa della Battaglia, seguita dai carri di gruppo CarnevaleInsieme Signoressa (tema: L'aviatore), Amici di via Colombo Jesolo (Il gladiatore), gruppo Pero di Breda di Piave (Italia: la Grande bellezza), associazione Carnevale che passione di Rossano Veneto (Qui si fa la storia), associazione Carnevale Selva di Volpago del Montello (Draghi, demoni e condottieri) e Cusignana Colombere (India... Che meraviglia!). Sfileranno in totale quasi 600 figuranti. Lo spettacolo sarà presentato da Claudia Vigato con la partecipazione di Ale Dj. I carri saranno valutati da una speciale giuria a cura del consiglio comunale dei ragazzi di Giavera del Montello. Non mancheranno Luna Park e giochi per bambini.

 

La Pro Loco di Giavera ha avuto l’intuizione di legare la sfilata dei carri mascherati alla leggendaria figura del Mazariol. Chi era costui? La leggenda vuole che fosse un folletto che abitava i boschi delle Alpi e Prealpi trevigiane. Ma la passione per il Piave e le sue calme acque lo portava di quando in quando tra i boschi del Montello. Chi lo ha incontrato lo descrive come un piccolo folletto vestito di rosso, scarpe e cappello a punta che teneva in mano un bastone nodoso che usava per camminare e combinare scherzi a chiunque lo incrociasse. Se qualcuno aveva la sfortuna di mettere il piede nella sua impronta (la “peca”) cadeva in una specie di magia che lo costringeva a seguire le “peche” del Mazariol perdendosi nei boschi per qualche giorno.
Un burlone insomma, perfetta incarnazione dello spirito del Carnevale.

 



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