CONEGLIANO - Carta Donna premiata a Roma nel Forum della Pubblica Amministrazione. L’iniziativa targata Usl 7 e dedicata alle mamme è stata scelta fra i dieci migliori progetti di sanità elettronica in Italia.

Carta Donna, la chiavetta usb su cui memorizzare tutte le immagini diagnostiche e i referti degli esami previsti per la gravidanza, assegnata alle future mamme dell’Usl 7, sbaraglia settanta concorrenti e si aggiudica uno dei dieci posti d’onore sul panorama internazionale del Forum della Pubblica Amministrazione. L’azienda sanitaria pievigina è stata l’unica in Veneto ad ottenere il premio per un progetto presentato individualmente (nella foto la premiazione).

Il progetto, che date le sue caratteristiche innovative gode del patrocinio dei Ministeri della Salute, dell’Innovazione e della Regione Veneto, è nel pieno della fase operativa e sono oltre 50 le mamme in attesa  che la stanno utilizzando.

 “Il premio a Carta Donna rappresenta un riconoscimento importante per un progetto cui teniamo molto – ha sottolineato il direttore generale Angelo Lino Del Favero (in foto) -.  Ringrazio, per il risultato ottenuto, tutti coloro che hanno collaborato all’iniziativa e le donne che ci hanno accordato la loro fiducia. Carta Donna ci permette di proseguire nella direzione del filmless e paperless, superando i limiti della documentazione tradizionale. Grazie a Carta Donna le future mamme non devono più girare con carte e lastre: in questa card, che ha le dimensioni di un bancomat, vengono raccolti, infatti, i referti e le ecografie dell’intera gravidanza”. 

^{In foto: La dottoressa Angela Maria Baldassarri, referente del Progetto Carta Donna, e il direttore generale dell'Usl 7 Angelo Lino del Favero durante la premiazione}

Tutti i dati sanitari relativi alla gestante e alla gravidanza vengono salvati, oltre che nella Card, anche nell’archivio informatico dell’azienda sanitaria, andando a costituire il Fascicolo Sanitario Elettronico. La Carta viene aggiornata ad ogni nuovo accesso della donna che può poi sia rivedere personalmente referti ed immagini che farli vedere al medico di famiglia o ad altro specialista, ovunque si trovi.