MOGLIANO - “Personale italiano al 100%”: il cartello è stato affisso nel suo locale “Ai Veneziani dal titolare Giorgio Nardin. L’episodio sta facendo parlare tutti in città. Dopo l’intervento dello stesso titolare Giorgio Nardin, ecco il comento del vicesindaco Daniele Ceschin (nella foto).

“Dopo segnalazione di alcuni cittadini ho emesso un comunicato stigmatizzando su questo cartello il cui contenuto ritengo di cattivo gusto perché stabilisce una relazione tra chi lavora e la sua nazionalità”.

Ceschin continua: “Il ristoratore mi ha detto che intendeva solo certificare la qualità del locale dove devo dire si mangia anche bene. Quel cartello, così com’è, è deleterio, ma l’Amministrazione non ha strumenti per rimuoverlo.

Anche l’Ascom ha affermato che è inopportuno. Il messaggio può essere frainteso in quanto suona come discriminatorio. Inoltre l’Amministrazione sta investendo molto sull’integrazione, il 9% dei moglianesi è composto da stranieri, è questo tipo di esternazioni sono deleterie”.

Le opposizioni naturalmente hanno subito preso posizione. L’ex Sindaco Azzolini dichiara: “Dico solo che io sto con Giorgio e con il Made in Italy che è fatto anche di persone e di personale. Sono con Giorgio che dà lavoro prima ai nostri. Giorgio è un’istituzione culinaria di Mogliano. Il Vice Sindaco dovrebbe conoscere la città”.

Anche l’ex Assessore al Sociale Lucia Tronchin dichiara: “Segnalo che la polemica innescata dal Vice Sindaco sul cartello esposto ai Veneziani serve a nascondere l’incapacità dell’Amministrazione a governare la città perché usa posizioni esclusivamente demagogiche. Tutto questo mi ricorda la polemica del “crocifisso” da togliere a scuola per non disturbare chi professa altre religioni.

Ricordo che il Sindaco ha inaugurato la moschea senza rispettare i vincoli del comune facendo così razzismo al contrario, cosa che non aiuta l’integrazione”.

Gianfranco Vergani