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28 marzo 2024

Treviso

A CASIER ANTENNE SOLO SUL SUOLO PUBBLICO

Il Comune intende evitare così la proliferazione di impianti

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A CASIER ANTENNE SOLO SUL SUOLO PUBBLICO

Casier - Dopo anni di proliferazione incontrollata delle antenne, l’Amministrazione comunale ha steso il suo Piano Antenne, che sarà presentato domani (29 ottobre) alle 20.30 in sala consiliare. Il Piano è stato approvato nel Consiglio comunale del 26 settembre e sarà illustrato dall’assessore all’Ambiente Denis Gobbo, Luca Zanini del Consorzio Priula, estensore del piano, e Franco Andolfato dell’ Arpav, che relazionerà sulla normativa e sugli effetti dei campi elettromagnetici.

Lo strumento di pianificazione è stato voluto dall’Amministrazione comunale per analizzare la situazione degli impianti esistenti e proporre dei nuovi siti per le future installazioni, esclusivamente in luoghi pubblici. Lo scopo è minimizzare l’azione dei campi elettromagnetici ed evitare speculazioni da parte dei privati.  Attualmente nel territorio di Casier vi sono già 6 impianti, con 8 gestori che operano su tali impianti.

Il Piano antenne prevede un miglioramento sotto vari aspetti: impatto elettromagnetico, numero degli impianti e loro posizionamento. L’adesione all’iniziativa proposta dal Consorzio Priula, che sta facendo lo stesso tipo di ragionamento anche in altri comuni limitrofi, ha inoltre il vantaggio di ottenere un maggiore peso contrattuale nei confronti dei gestori nei casi di spostamenti e/o migliorie tecniche.

"Tutti i nuovi impianti – precisa l’assessorato all’Ambiente - sono previsti in siti di proprietà comunale per poter ottenere degli introiti che potranno poi essere reinvestiti in monitoraggi per garantire il rispetto dei limiti di legge e una tutela della salute dei cittadini". Il piano ha previsto, inoltre, il coinvolgimento dei gestori per capire le loro previsioni di sviluppo in modo da ottenere uno strumento più efficace e, ove possibile, si è proposto uno spostamento degli attuali impianti per collocarli su terreni di proprietà comunale.

E in risposta alle dichiarazioni espresse a mezzo stampa dal consigliere di opposizione Raimondo Dotta, l’assessore all’Ambiente Denis Gobbo precisa: “Finora l’Amministrazione comunale non ha speso un centesimo per effettuare i monitoraggi e la cifra che si dovrà corrispondere al Consorzio Priula sarà il risultato, dopo i primi tre anni di valenza della convenzione sottoscritta, tra il costo di realizzazione del piano e gli introiti che giungeranno dai canoni di affitto".

"Desidero infine sottolineare che tutti i passaggi sono avvenuti nel pieno rispetto della trasparenza e con la volontà di coinvolgere in questa scelta sia le minoranze che la cittadinanza. L’incontro di mercoledì – conclude Gobbo - si inserisce in quest’ottica di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini come pure il fatto che tutte le decisioni sono state prese nell’ambito di consigli comunali aperti al pubblico”.

 


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