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29 marzo 2024

Castelfranco

Castelfranco: Angiologia, 23mila prestazioni ambulatoriali

Sono stati poi 250 i ricoveri per patologie complesse in un anno

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Ospedale Castelfranco

CASTELFRANCO L’Angiologia di Castelfranco Veneto, diretta dalla dr.ssa Adriana Visonà, ha perseguito l’accreditamento di eccellenza Siapav oltre a quello Internazionale promosso da International Union of Angiology (IUA).

Le prestazioni ambulatoriali nel 2017 sono state più di 23 mila di cui il 95 % a Castelfranco Veneto e il resto su sedi di Montebelluna, Valdobbiadene e Treviso. I ricoveri di patologie complesse sono stati circa 250.

La ricerca clinica a Castelfranco Veneto in particolare si è svolta nell’ambito del tromboembolismo venoso con particolare attenzione alla trombosi e neoplasie.

 

Oggi, sabato 16 dicembre, presso la sala conferenze dell’ospedale di Castelfranco si terrà il XLVIII Congresso regionale della Società Italiana di Angiologia e patologia vascolare – sezione Triveneto.

 

“La nostra è l’unica società scientifica  in Italia che si occupa delle malattie vascolari a tutto tondo -  spiega Adriana Visonà, presidente Siapav - ovverosia si occupa di arteriopatie, tromboembolismo venoso, malattie arteriose infiammatorie e malattie dei linfatici, oltre a considerare gli aspetti metabolici e tutti i fattori di rischio per le malattie vascolari. La Siapav ha la specificità di intendere la medicina vascolare come una disciplina che si occupa  di prevenzione, diagnosi e terapia,  e promuove la  presa in carico in termini assistenziali. Infatti, la società che presiedo non solo ha dato molto in termini di conoscenza scientifica, ma anche di definizione del ruolo del caregiver e dei percorsi diagnostico terapeutici (Pdta) attraverso l’interazione con le Istituzioni al fine di migliorare il trattamento e la cura del paziente vascolare”.

 

La Società ha nel tempo favorito la creazione di centri multidisciplinari di medicina vascolare che ben presto è diventata una vera specificità del modello castellano: “Una delle nostre priorità - aggiunge Visonà - è quella di interloquire con le istituzioni per facilitare la nascita di strutture dedicate alla medicina vascolare e la creazione di centri vascolari multidisciplinari dove l’angiologo, il chirurgo vascolare e il radiologo interventista operano in team con ruoli precipui e paritetici”.  

 

“Nell’anno in corso la dr.ssa Visonà è stata inserita nella Commissione Internazionale per  Accreditamento  dei Centri Vascolari di International Union of Angiology (Iua), società che rappresenta la medicina vascolare sia nella componente medica che chirurgica a livello internazionale nei 5 continenti – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi -  Possiamo dire che il modello della nostra azienda rappresenta quello che dovrebbe  essere esportato anche in Europa con l’opportunità di continuare nella Marca nuovi percorsi di ricerca per rimanere all’avanguardia”.

 



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