CASTELFRANCO - La cimice asiatica sta attaccando in modo feroce anche le colture a Castelfranco.

 “Questo è il terzo anno che la cimice asiatica distrugge i miei frutteti – spiega Daniele Bolzon, frutticoltore associato Cia Treviso - Confederazione Italiana Agricoltori. La situazione è molto preoccupante.  La mia produzione si estende su 10 ettari. Coltivo pesche, mele e kiwi. Quest’anno la raccolta della Big Top, una varietà di pesca, è stata un vero disastro, la cimice ha danneggiato il 60-70% della produzione. La protezione più efficace sono le reti anti-insetto, ma le cimici a volte riescono a passare, senza, sarebbe senz’altro molto peggio. 

Nel mio caso, l’insetto asiatico ha devastato due filari, 120 piante di pesche fuori rete con un danno vicino all’80%.  Per il melo la situazione è ancora più preoccupante: lo scorso anno con le piante di mele fuori rete ho perso il 60% del raccolto delle Golden, con la protezione il danno si è ridotto al 30%.

Per quanto riguarda le misure per contrastare la cimice oltre alle reti è noto che sarebbe utile importare insetti antagonisti che neutralizzino la cimice asiatica, anche se mi rendo conto che una normativa lo impedisce. Di aiuto potrebbe essere il monitoraggio delle piante al mattino presto, quando l’insetto è fermo, ma non è semplice individuarlo”.