Cementificio Pederobba, il comitato: “Problema interessa area ben più vasta”
Questa sera consiglio comunale sulla tematica
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PEDEROBBA – Cementificio di Pederobba: questa sera, lunedì 13 novembre, alle 20, Consiglio comunale sul discusso tema.
Saranno presenti parecchi cittadini ed anche i del comitato “Coltiviamo Futuro – GAMP", coordinamento di 18 associazioni locali dell'area Pedemontana, Asolano e Montello.
“Interveniamo nuovamente sulla questione Pederobba perché siamo venuti in possesso per vie trasparenti e ufficiali, di alcuni documenti del Comune di Pederobba e in particolare di un nuovo studio commissionato dal Comune stesso, sulle dispersioni dell'inquinamento dello stabilimento della Cementirossi di Pederobba – recita una nota diffusa dal coordinamento -. Poco dopo la consegna dello studio sulle dispersioni degli inquinanti, a inizio ottobre, l'Ulss 2 ha negato ogni sostegno all'indagine epidemiologica del prof. Paolo Crosignani, proponendone una fatta in casa con caratteristiche ben diverse, ovvero estesa ad un'area ben più vasta e che non faccia riferimento alla sola fonte inquinante del cementificio”.
Cosa dice il nuovo studio? “Dice chiaramente – prosegue la nota - che l'inquinamento non è solo un problema di Pederobba ma interessa un'area ben più vasta e in particolare interessa pesantemente i comuni di Cornuda, Crocetta, Maser ma anche Cavaso, Caerano, Alano di Piave e Segusino”.
“Riteniamo in fatti che l'Ulss 2 – chiude la nota - se da un lato è libera di svolgere dei propri studi, dall'altro non abbia alcun diritto di negare i dati per uno studio scientifico indipendente chiesto da una petizione popolare con 7000 firme e che anzi, dovrebbe favorirlo, proprio per avere la possibilità di analizzare la situazione da due punti di vista differenti”.