TANTO CHIASSO… PER NULLA
 “È ora di finirla!” ritiene contrariato l’Amministratore Delegato di Cerfim S.p.a. Ivan Cervellin che, dopo la lettura di vari articoli comparsi sulle testate locali si dichiara stupito dal clamore e dalla veemenza sollevata sulla società VICTORIA SPORT S.R.L. e sul complesso sportivo VICTORIA CAMPUS da alcuni dei confinanti, che dapprima hanno chiesto al Sindaco di ordinare la demolizione dei fabbricati finora realizzati ed ora, coordinati dal loro legale, hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso per verificare non si sa quali ipotesi di reato.

“E tutto questo perché? – si chiede IvanCervellin – La città è disposta a perdere quest’ennesima occasione per le strane idee di poche persone?” “Il consiglio che do ai residenti di via Salvadoretti e di via Corder - continua Cervellin - è di cambiare “regista”, perché non è possibile che la città di Vittorio Veneto rinunci ad un polo di notevole importanza e di richiamo per molti, visto che il centro sportivo coniuga tutti gli interessi dei cittadini ed il benessere degli stessi e non permetterò che lo stesso venga raso al suolo come la città di Troia”.

Cervellin, poi, smentisce categoricamente che esistano quei presunti “accordi e vie preferenziali” tra Cerfim e amministrazione Comunale di cui si è parlato negli articoli di domenica scorsa, basta citare tra i tanti solo un paio di argomenti: in primis l’amministrazione Comunale ha negato la proroga per il completamento dei lavori, ed a tutt’oggi non ha ancora provveduto alla stesura della preannunciata convenzione tra Comune e Victoria Sport, arrecando alla stessa notevoli perdite economiche. Victoria Sport, dal canto suo, ha promosso ben due ricorsi al T.A.R. con relative richieste di risarcimento danni contro l’amministrazione Comunale, e questo “per tutelare che cosa, – chiede Cervellin - gli accordi e le vie preferenziali?” La società Cerfim e il suo Amministratore Delegato hanno già passato ai propri legali tutta la documentazione necessaria a promuovere le azioni civili e penali nei confronti dei residenti di Via Salvadoretti e di via Corder, e di chiunque intenda continuare a strumentalizzare questa e altre vicende inerenti il gruppo CERFIM. E non finisce qui: nei prossimi giorni l’Amm. Ivan Cervellin porterà a conoscenza di tutta la cittadinanza anche altri risvolti della questione.