VITTORIO VENETO - La battaglia legale non si ferma. Il Tar del Veneto, oggi 24 giugno, ha depositato la sentenza che accoglie il ricorso del comune di Vittorio Veneto contro la Regione Veneto che ha commissariato lo scorso 26 aprile l'Ipab Cesana Malanotti, finito negli ultimi mesi al centro di una battaglia trasferitasi sul piano politico. E la Regione Veneto, per voce del suo assessore al sociale Manuela Lanzarin, annuncia: «Rispettiamo le sentenze dei giudici, ma la Giunta regionale del Veneto va avanti e presenterà ricorso in Consiglio di Stato».

L’Ipab era stata commissariata a seguito di quelle che l’amministrazione regionale aveva valutato come “gravi irregolarità amministrative” e “reiterate anomalie di gestione”. «Abbiamo ritenuto opportuno nominare un commissario straordinario, nella persona dell’avvocato Enrico Specchio, dirigente responsabile del settore Demanio e Patrimonio della Regione del Veneto, per tutelare gli ospiti e le loro famiglie e per non compromettere l’operatività e il patrimonio dell’ente - spiega Manuela Lanzarin -. I giudici del Tar sono stati di diverso avviso e ne prendiamo atto – conclude –. Ma restiamo preoccupati per le criticità rilevate nelle ispezioni regionali di questi anni e, pertanto,  presenteremo ricorso al massimo organo della giustizia amministrativa».

(In foto la sede dell'Ipab di via Palmanova, a Vittorio Veneto)