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18 aprile 2024

Esteri

Charlie in edicola con 3 mln di copie, nuove vignette su Maometto

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 Charlie in edicola con 3 mln di copie, nuove vignette su Maometto

Verso un tiratura di tre milioni di copie per il nuovo numero di Charlie Hebdo che da mercoledì sarà in edicola. "Per mercoledì e giovedì -spiegano all'Adnkronos le Messageries lyonnaises de presse (Mlp), la società che distribuisce il giornale satirico- sono previste 1 milione di copie. A secondo della domanda, e fino al 19 gennaio, è previsto che possano essere stampate altre 2 milioni di copie per un totale di 3 milioni". La totalità dei ricavi, sottolinea ancora Mlp, "sarà versata per sostenere Charlie Hebdo, le vittime e le famiglie" dell'attentato di mercoledì scorso. "L'insieme della filiera si è assunto il costo della distribuzione, della pubblicazione e della promozione del giornale satirico che sarà in edicola mercoledì".

 

Il nuovo numero di Charlie Hebdo sarà tradotto in 16 lingue. Finora il giornale satirico era stampato in 60 mila copie e le copie vendute erano pari a 30 mila. "Non cederemo nulla" e sul prossimo numero di Charlie Hebdo che uscirà mercoledì ci saranno "ovviamente" delle vignette su Maometto. Lo ha anticipato Richard Malka, legale della rivista satirica, secondo quanto riporta Le Figaro. "Lo stato d'animo 'Je suis Charlie'" significa anche "diritto alla blasfemia", ha affermato l'avvocato. Il nuovo numero "sarà completato" entro oggi, ha aggiunto, e "la copertina sarà definita questa sera". Sarà un numero "commemorativo", ha poi spiegato il caporedattore Gérard Biard, "ma senza essere piagnucoloni".

 

Le 717 scuole e i luoghi di culto ebraici della Francia saranno protetti a partire da oggi da 4.700 agenti, tra poliziotti e gendarmi. Saranno inoltre inviati dei soldati di rinforzo nelle prossime 48 ore. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, parlando all'istituto 'Yaguel Yaacov' di Montrouge, nella regione dell'Île-de-France. Lo riporta Le Figaro. Vicino a questa scuola, giovedì scorso, ha perso la vita Clarissa Jean-Philippe, la giovane poliziotta uccisa da Amedy Coulibaly, l'autore della strage al minimarket kosher a Porte de Vincennes a Parigi, morto nel blitz delle forze speciali francesi. Caso Boumeddiene - Hayat Boumeddiene è arrivata in Turchia da Madrid il 2 gennaio e qui ha soggiornato in un hotel di Istanbul prima di partire per la Siria l'8 gennaio. La conferma arriva dal ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, che ha ricostruito gli ultimi spostamenti della moglie di Amedy Coulibaly, che venerdì ha ucciso quattro persone nel supermercato kosher di Porte de Vincennes. Intervistato dall'agenzia di stampa Anadolu, Cavusoglu ha quindi spiegato che Boumeddiene ha soggiornato all'hotel Bade di Istanbul. "Non c'era uno specifico divieto di ingresso in Turchia per Hayat Boumeddiene" ha detto il ministro turco degli Interni, Efkan Ala, precisando che "la Francia non aveva trasmesso alcuna notifica su di lei". Un video girato dalle telecamere a circuito chiuso dell'aeroporto di Istanbul mostrerebbe Hayat Boumeddiene al suo arrivo in Turchia, mentre passa attraverso la dogana e mostra i documenti a un agente. La donna ripresa nel video, rilanciato dalla Bbc, indossa un hijab (velo islamico che copre testa e spalle lasciando scoperto il volto) bianco ed è in compagnia di un giovane, con la barba e i capelli lunghi. I documenti che i due mostrano sono passaporti elettronici, che l'agente turco verifica tramite il lettore ottico.

 

Le immagini risalirebbero all'arrivo della Boumeddiene in Turchia il 2 gennaio, ma la Bbc precisa che l'autenticità del video e l'identità della donna ripresa non sono ancora state confermate ufficialmente. Il capo della diplomazia turca ha sottolineato la necessità di una strategia determinata per combattere il terrorismo nel mondo. ''Sfortunatamente non c'è determinazione nel mondo per combattere il terrorismo - ha detto Cavusoglu - Come Turchia, siamo contrari a qualsiasi tipo di terrorismo, non importa da quale razza, religione, setta o regione derivi''.

 

Il ministro degli Esteri turco ha poi affermato che ci sono due problemi principali che devono essere affrontati in Europa e nella regione. ''Il primo è la lotta al terrorismo, dove c'è un vuoto enorme da riempire, e l'altro è il razzismo, la xenofobia e l'islamofobia in Europa''. Cavusoglu ha quindi notato che ''stiamo assistendo a una xenofobia crescente in Europa che porta al terrorismo, che a sua volta usa come scusa la discriminazione''.

 



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