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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Chi è il candidato sindaco del Pd a Vittorio Veneto? "Deve essere scelto tra i giovani"

L'intervista al consigliere comunale dem Graziano Carnelos

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Chi è il candidato sindaco del Pd a Vittorio Veneto?

VITTORIO VENETO – Sabato 26 gennaio si è svolta nella sezione del PD cittadino l’assemblea per eleggere il nuovo segretario nazionale. L’avvocato Graziano Carnelos, in veste di rappresentante del candidato Zingaretti, ha sostenuto la sua mozione. A seguito di tale responsabilità, Carnelos è stato scelto per partecipare domenica prossima a Roma all’incontro della corrente di Zingaretti.

 

Lo abbiamo intervistato sull’evento e, a conclusione, essendo anche consigliere comunale di Vittorio Veneto, gli abbiamo posto qualche domanda sul dopo Tonon. D. I delegati trevigiani della mozione Zingaretti ti hanno eletto per la convenzione nazionale.

 

Con che spirito vai a Roma?

Con lo spirito combattivo e romantico di sempre. E' necessario un cambiamento di rotta e di un nuovo inizio e Zingaretti rappresenta la novità. La maggioranza degli iscritti della Marca trevigiana ha compreso e condiviso questa novità che porterò domenica a Roma.

 

In che cosa consiste questa novità? Le elezione del 4 marzo sono state uno spartiacque ed hanno determinato una nuova fase politica. La vocazione maggioritaria del PD è stata bocciata dagli elettori che ci hanno chiesto, a mio avviso, discontinuità. La novità di Zingaretti è questa: è inclusivo, rassicurante, innovativo e, particolare non irrilevante nel recente panorama di sconfitte, con queste caratteristiche ha vinto le elezione del Lazio, la Regione di Roma, città stanca e delusa dalla destra e dalla Raggi.

 

E' proprio sicuro che queste caratteristiche possono essere vincenti anche a livello nazionale?

Ovviamente non ho la sfera di cristallo, ma osservo che due settimane fa, nel collegio camerale di Cagliari, una inclusiva "coalizione democratica" ha strappato il seggio parlamentare ai 5 Stelle, confinando la destra all'ultimo posto. Dunque, se son rose fioriranno.

 

Dopo la parentesi romana di domenica, tornerà a Vittorio Veneto, e, dopo la rinuncia al secondo mandato di Tonon, prima delle rose ci saranno da affrontare le spine, non credi?

 Beh, prima di tutto la domanda mi offre l'opportunità di ringraziare pubblicamente Tonon per l'abnegazione e per la dedizione date alla città in questi cinque anni difficili e complicati. Purtroppo è vero che in questo tempo il successo e il consenso vengono a chi urla, sbraita, offende e promette miracoli e mette bastoni fra le ruote, ma io preferisco ancora la mitezza e il buonsenso.

 

Qual è la tua ipotesi per la candidatura a sindaco di Vittorio Veneto? Un nome?

Calma e gesso. In un partito che si definisce democratico, non spetta ad un singolo alcuna indicazione di nomi. L'indicazione è compito della comunità di persone che con passione condividono gli stessi ideali per il perseguimento del bene comune. Ritengo, pertanto, che il nome della candidata o del candidato deve essere il frutto di un libero dibattito in una riunione collegiale di tutti gli iscritti democratici vittoriesi.

 

Anche tu sei iscritto ...allora in questo prossimo dibattito quale sarà la tua opinione?

Per me il candidato o la candidata deve essere scelta tra i giovani, non deve avere un passato remoto in politica, deve essere capace di ascoltare la gente, essere inclusivo/a e non divisivo/a e un po' sognatore, come lo erano coloro che hanno iniziato tanti anni fa ad amare la politica con la P maiuscola.

 

Le ultime battute sono state fatte con un sorriso sornione!

 



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