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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Chi ha abbattuto la misteriosa pietra emersa dal Meschio?

Domanda di attualità sui lavori per l’installazione di una centralina idroelettrica sul fiume

| Claudia Borsoi |

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Chi ha abbattuto la misteriosa pietra emersa dal Meschio?

VITTORIO VENETO – Sospesi i lavori di installazione della centralina idroelettrica sul fiume Meschio in località San Giacomo di Veglia, nei pressi dell’ex Mulino Farina dopo una segnalazione protocollata in comune da Legambiente del Vittoriese. Se gli ambientalisti avevano evidenziato le ricadute dell’intervento sull’alveo del fiume, in consiglio comunale ieri sera, giovedì, si è parlato invece della pietra, che qualcuno ipotizza miliare, emersa da un ramo del Meschio prosciugato nel corso dei lavori, autorizzati e con relativo progetto in regola.

 

A portare la questione in consiglio è stato Gianluca Posocco (Toni Da Re Sindaco) con una domanda di attualità (in allegato) che conteneva nella premessa una frase ritenuta «offensiva» dal sindaco Roberto Tonon, dall’assessore Antonella Uliana e anche dal presidente Silvano Tocchet. «Premesso che il grado di civiltà di una città, che si definisce a vocazione turistica come Vittorio Veneto, si misura soprattutto dalla cura del patrimonio storico, artistico e culturale in proprio possesso. La stessa sorte, di quello che la barbarie jihadista sta compiendo in Medio Oriente, è toccata anche a Vittorio Veneto» l’incipit messo sotto accusa.

 

Poi le domande relative al ritrovamento della pietra, per capire chi l’abbia abbattuta e se i permessi siano tutti in regola. Posocco, citando dei documenti relativi al passaggio di un’antica via romana a Vittorio Veneto, si è quindi chiesto: «La colonna spezzata può essere l’anello di congiunzione mancante per determinare il vero tracciato della Claudia Augusta Altinate?», invitando l’amministrazione a prelevarla.

 

Pronta la replica del sindaco Roberto Tonon che ha ripercorso tutte le fasi di quel progetto, fin dal 2004 quando venne avviato il recupero degli ex Mulini Farina. «Tutti i lavori sono stati assentiti dalla precedente amministrazione» ha puntualizzato Tonon. Quando alla centralina idroelettrica i lavori sono stati avviati lo scorso 8 aprile. A seguito della segnalazione di Legambiente il 3 giugno c’è stato un sopralluogo da parte dei tecnici del comune e della polizia locale che ha evidenziato delle «difformità», a cui è seguita l’ordinanza di sospensione. «Il 3 giugno – ha aggiunto il sindaco – la colonna era nella sua posizione originaria. Verificheremo quanto sia accaduto. Pare comunque che non sia ravvisato un interesse archeologico su questa pietra». «Questa colonna – ha aggiunto l’assessore Uliana – sarà tenuta in adeguata considerazione. Verrà trattata con la delicatezza di un bimbo in culla» ha risposto a chi le chiedeva se verrà recuperata.

 


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Claudia Borsoi

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