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19 marzo 2024

Montebelluna

Chiede di vendere 170mila in azioni, ma viene “scavalcata” da altri clienti: condanna per Veneto Banca

L’Arbitro per le controversie finanziarie ha previsto ora un risarcimento di 167mila euro

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veneto banca

MONTEBELLUNA - Aveva chiesto a Veneto Banca la vendita di azioni per 170 mila euro, ma era stata 'scavalcata' da altri richiedenti, ed aveva così finito per accettare la proposta dell'ex istituto di Montebelluna di un fido per 150 mila euro a tasso agevolato, che la vendita delle azioni, secondo la banca, avrebbe presto rimborsato.

Ma Veneto Banca nel frattempo fu liquidata e adesso la Sga, la società che ha ereditato i crediti delle due ex popolari venete, chiede a quella risparmiatrice il rientro della somma.

 

Per questo l'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf) ha condannato Veneto Banca a risarcire la ex cliente con 167 mila euro, nonostante il lodo possa attualmente essere utilizzato soltanto quale elemento a sostegno del ricorrente nella causa per risarcimento danni nei confronti di Intesa SanPaolo.

 

La risparmiatrice, in sostanza, non potrà essere rimborsata dalla banca che non esiste più. Ma secondo Matteo Moschini, il legale della risparmiatrice, Intesa SanPaolo è "cessionario dell'azienda Veneto Banca e in quanto tale, in base alle comuni norme civilistiche, tenuto a risarcire i danni cagionati dalla ex popolare di Montebelluna", come peraltro già statuito dalla magistratura.

 



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