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23 aprile 2024

Castelfranco

I CINGHIALI FANNO TROPPI DANNI: «ABBATTIAMOLI»

Cia e Confagricoltura di Treviso chiedono venga previsto un piano per l’eliminazione

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Castelcucco – Ce ne sono troppi, fanno danni e quindi vanno abbattuti. Si parla di cinghiali. A volerne l’abbattimento sono Cia e Confagricoltura. Sul piede di guerra allevatori ed agricoltori. Questa sera, alle 20,30, ci sarà un incontro sul tema al centro sociale di Castelcucco.

L’obbiettivo è di riuscire a fare il punto sulla situazione della Pedemontana.

“Chiediamo un intervento forte – scrivono in una nota Cia e Confagricolutura -, una risposta da parte della politica e un piano regionale e provinciale per contenere il proliferare della popolazione dei cinghiali nei territori della Pedemontana trevigiana allo scopo di limitare i danni all’agricoltura e garantire la sicurezza pubblica ai cittadini”.

A parlare dei danni e a lanciare l’allarme è Denis Susanna, presidente della Confederazione italiana agricoltori di Treviso: “Il piano di contenimento attuale è insufficiente – spiega Susanna – Servono nuove strategie e piani di abbattimento specifici. Ai politici, tanto orgogliosi del nostro territorio e che spesso ne declamano le bellezze e i prodotti tipici, spetta il compito di decidere gli interventi più efficaci per tutelare gli agricoltori in queste aree”.

I primi a fare i conti con il problema del sovrappopolamento dei cinghiali sono gli agricoltori delle zone più a rischio: Renato Reginato (in foto mentre mostra i danni prodotti dai cinghiali) di Castelcucco, Loris Signor di Monfumo e Denis Da Re di Fregona, imprenditori agricoli, hanno potuto spiegare la natura dei danni subiti dai cinghiali: dalle semine rovinate ai campi recintati con corrente elettrica, dalle coltivazioni sradicate alla rinuncia a seminare mais, dai contributi che coprono al massimo il 60% del danno subito ai lunghi tempi di attesa per le verifiche del danno e il risarcimento.

In cifre il danno complessivo causato alle coltivazioni dalla fauna selvatica in provincia di Treviso nell’anno 2007 ammonta a 221mila euro; comprende sia gli interventi di prevenzione che di indennizzo ripartiti dalla Regione. Sulla stessa linea di Cia, anche Valentino Montagner, funzionario di Confagricolutura Treviso: “Serve una maggiore sinergia tra enti territoriali e cacciatori per salvaguardare il reddito delle aziende agricole e tutelare la sicurezza delle persone – dice – La sovrappopolazione di cinghiali sta penalizzando l’agricoltura. Per questo chiediamo un piano straordinario di abbattimento”.

 


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