16/04/2024temporale

17/04/2024possibili temporali

18/04/2024pioggia debole e schiarite

16 aprile 2024

Il Cit primo Consorzio Riciclone d'Italia

immagine dell'autore

Alberta Bellussi | commenti |

Il CIT primo Consorzio Riciclone d’Italia

Ieri a  Roma si tenuta la  Cerimonia di premiazione della XXII edizione del Concorso Nazionale Comuni Ricicloni rivolto a tutti i Comuni, consorzi di comuni, comunità montane che hanno introdotto sistemi efficienti per la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti urbani, il contenimento della produzione dei rifiuti e la loro valorizzazione.

 Il CIT Consorzio Igiene del Territorio TV1 con sede a Conegliano e presieduto dal Senatore Gianpaolo Vallardi ha vinto il primo premio dei Consorzi d’Italia seguito da Consorzio Azienda Intercomunale Tv3 con sede a Villorba. Il Veneto ma in particolare la provincia di Treviso ha fatto incetta di premi anche tra i Comuni Ricicloni. Grandi risultati quelli del Cit con una percentuale di smaltimento pari all’83% che si può comparare ai dati dei paesi del Nord Europa.

1-CIT Tv1                              abitanti 306.350 percentuale di smaltimento 83%

2-Consorzio TV3                  abitanti 222.617  percentuale di smaltimento 82,3 %

3-Consorzio Asia Tn            abitanti 59.710 percentuale di smaltimento 81,6 %

Il presidente Vallardi esprime la sua soddisfazione per il prestigioso traguardo  raggiunto e  afferma che dopo anni di lavoro e impegno il Cit, con il suo braccio operativo SAVNO,   è riuscito ad ottenere dei risultati davvero eccellenti nella differenziata merito anche di tutti i cittadini del nostro bacino che da subito hanno accettato questa sfida in modo responsabile e puntuale.  Sfida che porta i suoi benefici all’ambiente e al benessere dei cittadini.  In questi anni il Consorzio Cit si era concentrato per migliorare sempre più il servizio di raccolta portando la quasi totalità dei  44 Comuni posti sulla riva sinistra del Piave alla raccolta differenziata spinta; prendendo sempre più la linea indicata anche dal Commissario europeo Potoknic che il rifiuto è una risorsa che deve essere riusata in un pianeta dove le materie prime scarseggiano.  Il presidente Vallardi dice che il nuovo traguardo che si prefigge il Consorzio con il Bilancio 2015 è la TARIFFA UNICA  che ha come obiettivi :

-          L’omogeneità delle tariffe applicate nei Comuni appartenenti al Bacino Sinistra Piave superando la frammentazione attuale allo scopo di una gestione unitaria del ciclo dei rifiuti urbani;

-          La rimodulazione della modalità di tariffazione stabilendo a priori una tariffa di consuntivo allo scopo di dare certezza del dovuto all’utenza;

-          La definizione di un nuovo modello di tariffazione per le utenze non domestiche in funzione della tipologia e volumetria dei contenitori consegnati limitando l’influenza della superficie.

Essendomi occupata per diversi anni dei Bilanci Savno del mio Comune in qualità di Assessore ritengo che l’aver ragionato nei termini di una tariffa unitaria per tutti i Comuni del Consorzio sia davvero un’importante passo avanti per garantire a tutti i cittadini un equa ripartizione della tariffa da pagare.

Provando ora ad analizzare qualcuno dell’enorme quantità  di dati che l’edizione dei Comuni Ricicloni ci mette a disposizione possiamo  affermare che in Italia sono  1.520, almeno tra quelli che hanno voluto rispondere alla scheda dati inviata da Legambiente.  Il 65% dei rifiuti avviati a riciclo sono l’obiettivo di legge, il minimo per essere considerati “ricicloni” e sia il Consorzio Igiene del Territorio che il Consorzio Tv3 sono ampiamente sopra con tutti i Comuni di appartenenza. Sia la normativa comunitaria che quella nazionale indicano come la gestione dei rifiuti urbani in un determinato ambito territoriale debba essere valutata non solo in base alla percentuale di raccolta differenziata, ma considerando anche altri fattori tra i quali la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia del servizio.

A partire dall’edizione di Comuni Ricicloni 2004 è stato quindi introdotto l’indice di buona gestione, che rappresenta un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio. L’indice di buona gestione, compreso tra 0 e 100, è calcolato a partire da valori di 24 parametri scelti dalla giuria unitamente ai principi cui si riferiscono. Tutte queste considerazioni ci avvalorano ancora di più gli ottimi risultati ottenuti dai Consorzi della nostra Provincia e dai suoi Comuni.

Con questa edizione 2015 si è lanciato  il manifesto Italia rifiuti free proprio per tracciare la road map verso la liberazione dalla dittatura di tutti gli smaltimenti. Perché Italia rifiuti free?  Ecco perché c’è la speranza  che la cavalcata dei 1520 (oltre il 65% di differenziata) e dei 356 Comuni Rifiuti free (con meno di 75 chili pro capite all’anno di rifiuti da smaltire), dei milioni di italiani (sono c.a. 9.700.000 i cittadini ricicloni) che riciclano come si fa in mezza Europa, del vasto settore industriale associato siano la leva per determinare un cambio di passo legislativo, decisionale, impiantistico e di conseguenza politico. 



Commenta questo articolo


vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×