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19 aprile 2024

Conegliano

Cittadini e autonomie, le ragioni del No al referendum

Incontro dibattito a Conegliano domenica 20 novembre, dalle 10 alle 12

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Cittadini e autonomie, le ragioni del No al referendum

CONEGLIANO - Mentre proseguono i vari incontri in terra bellunese, arriva anche nella Marca trevigiana l’iniziativa referendaria dei comitati Civici Autonomisti Popolari per il NO, espressione di varie realtà culturali, sociali e territoriali venete, ma non solo, che hanno condiviso la presa di posizione degli oltre cinquanta costituzionalisti contrari alla riforma costituzionale al voto popolare il prossimo 4 dicembre.

“Cittadini e autonomie, le ragioni del NO” è il tema dell’incontro in programma a Conegliano domenica 20 novembre, dalle 10 alle 12, nella sala verde della Casa d’accoglienza “G. Toniolo” al civico 32 di via Galilei.

 

“Diciamo il nostro no alla riforma costituzionale per ragioni di metodo e per varie questioni di merito” – affermano i promotori dei comitati, che hanno adesioni trasversali e referenti anche in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, a Roma e in alcune regioni meridionali. “Siamo favorevoli ai cambiamenti della parte istituzionale della Carta fondamentale – affermano ancora - ma solo se condivisi, equilibrati e migliorativi”. “Siamo convinti – osservano - che nella proposta approvata in Parlamento siano presenti molti nodi problematici e irrisolti, come un bicameralismo imperfetto e poco efficiente, la questione dell’elettività di un Senato comunque anomalo nella sua composizione e nei suoi compiti, un risorgente disegno centralistico che penalizza le Regioni a statuto ordinario e conferma invece le prerogative di quelle speciali. E poi, la questione molto importante della nuova legge elettorale e degli effetti negativi collegati per il potere di scelta dei cittadini e l’armonia del sistema politico”.

 

I relatori principali della mattinata di Conegliano sono stati scelti proprio per analizzare i contenuti della riforma riferiti specialmente al tema delle autonomie sociali e territoriali, sempre di grande attualità in Veneto: il docente di diritto costituzionale regionale nella scuola di giurisprudenza dell’Università di Padova, Andrea Ambrosi; la sindaco di Santo Stefano di Cadore (Bl) e presidente del movimento BARD, Alessandra Buzzo; il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.

Il successivo dibattito – coordinato da Marco Zabotti - sarà aperto dalle comunicazioni brevi di amministratori locali e rappresentanti di realtà culturali e sociali impegnate per il NO: Andrea Bona, Christian Guerra, Patrizia Nappa, Enzo Perin, Giorgio Pizzol e Rossella Zadro. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo seminario che offre una possibilità concreta di informazione e confronto su un momento di grande importanza per la vita democratica del nostro Paese.

 



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