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29 marzo 2024

Treviso

Coldiretti ai candidati:"Cinque punti per difendere i nostri prodotti"

Dall’etichettatura alla creazione del ministero del cibo le richieste dell'associazione

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Walter Feltrin

TREVISO - Un incontro per presentare ai candidati il proprio manifesto politico, anzi 4. Quattro perché per giovedì pomeriggio Coldiretti Treviso ha organizzato altrettanti incontri, di un’ora ciascuno, per proporre e chiedere l’adesione ai candidati alle prossime elezioni politiche per il loro impegno di portare a termine nei loro primi 100 giorni di legislatura 5 punti ben precisi.

Coldiretti, in occasione delle elezioni politiche, chiede dunque ai candidati cinque interventi da effettuarsi nei primi cento giorni di governo che sono misure a costo zero che garantiranno dei benefici immediati per tutto il paese, dai produttori ai consumatori.

Il primo intervento è quello sull'etichettatura, "madre di tutte le battaglie", confermando i decreti nazionali ed estendedo l’obbligatorietà a tutte le filiere a partire da ortofrutta e carni trasformate.
Il secondo punto sarà la creazione di un ministero del cibo, una regia unica per il cibo italiano che coinvolga produttori, trasformatori, distributori e consumatori.
Terza richiesta quella di implementare i processi di semplificazione dal momento che il carico per le imprese agricole derivante da processi burocratici distorti costituisce uno dei principali elementi di malessere e di aggravio competitivo.
Quarta richiesta di Coldiretti la rimozione del segreto sulle importazioni per de-secretare le destinazioni dei flussi di importazione e creare un’autorità che vigili sui meccanismi speculativi.
Infine Coldiretti chiederà ai candidati una legge sui reati agroalimentari. A detta di Coldiretti l' attuale normativa è inadeguata rispetto alla gravità percepita e reale dei fenomeni.

“Cambiano gli attori politici ma per noi il progetto resta uno, immutato, importante, fondamentale per dare presente e futuro al sistema impresa dell’inimitabile agricoltura made in Italy – sottolinea il presidente di Coldiretti Treviso Walter Feltrin - Sappiamo benissimo il valore che dobbiamo tutelare e difendere dentro e fuori i nostri confini: 38 miliardi di export dell’agroalimentare e 60 di imitazioni. Sappiamo che ci dobbiamo difendere dal furto della nostra identità e che nelle prossime settimane e mesi andrà in scena una battaglia a livello europeo per evitare che la commissione europea cancelli, assecondando determinate lobby, l’obbligo dell’origine nelle etichette di tanti prodotti agricoli”.

Gli incontri alla presenza dei 95 presidenti delle sezioni di Coldiretti Treviso e dei delegati provinciali dei movimenti Pensionati, Donne Impresa e Giovani Impresa si terranno presso la sede provinciale di Coldiretti.

 



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