Colline del Prosecco patrimonio Unesco, la Regione spende altri 180mila euro: "Vergogna"
La denuncia del Pd: "Le casse regionali non sono il bancomat della Lega"
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VALDOBBIADENE - “Altri 180mila euro per la candidatura Unesco delle Colline del Prosecco. Nuovi soldi per uno studio suppletivo, come se in dieci anni non ne fossero stati spesi abbastanza. L’ennesimo finanziamento è una vergogna sia sul piano politico che su quello amministrativo”.
È quanto affermano i consiglieri del Partito Democratico Graziano Azzalin e Andrea Zanoni dopo la delibera con cui è stato aggiornata la promozione dei Grandi eventi con nuovo elenco e relativa spesa.
“A luglio c’è già stata una bocciatura pagata a caro prezzo, centinaia di migliaia di euro dei cittadini veneti gettati al vento per un capriccio del governatore. Dopo il no dell’Unesco e nonostante un iter durato dieci anni, Zaia insiste: altro studio e altri fondi regionali. Risorse pubbliche senza che mai ci sia una relazione accompagnatoria che spieghi dove vengono spesi questi soldi e appannaggio di chi. Anche per la candidatura olimpica di Cortina il presidente non si è mai degnato di venire a illustrarla in Consiglio, l’abbiamo appreso dai media. E adesso, dopo che è stata ufficializzata dal Coni, troviamo 42mila euro nell’elenco dei Grandi eventi e altri 500mila nella variazione di bilancio. Non siamo contrari alle Olimpiadi, ma è un modo di gestire le cose che non va bene: le casse regionali non sono il bancomat della Lega”.