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19 marzo 2024

Come avere un investimento con un rendimento al 100% e 0 tasse?

Categoria: Altro - Tags: #pir #investimento #0tasse

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Luca Turchet | commenti |

Come avere un investimento con un rendimento al 100% e 0 tasse?

Le opportunità di risparmio non sono tutte uguali. Alcune possono fare davvero la differenza, generando un profitto tangibile, alternativo ai soliti investimenti. Fra le proposte del momento, i PIR (Piani Individuali di Risparmio) stanno avendo un buon riscontro perché oltre a garantire un rendimento elevato, godono dell'esenzione dalla normale tassazione del 26% applicata a qualunque altra forma di rendita finanziaria (ad eccezione dei titoli di Stato, per cui rimane al 12,5%). Un bel vantaggio, a cui se ne sommano altri, come la mancanza di prelievo fiscale in caso di successione o donazione.

In questo breve articolo voglio presentarti nel dettaglio i PIR e le loro caratteristiche salienti, così da permetterti di valutare senza impegno uno degli strumenti finanziari più interessanti del 2017 e, a mio modesto parere, dei prossimi anni. Ricordati, come sempre, che la prima regola è diversificare gli investimenti, quindi sì ai PIR, ma occhio a non concentrare troppe risorse su un unico investimento. E ora passiamo ai tre punti di forza dei Piani Individuali di Risparmio, cominciando proprio dal rendimento esentasse.

1) NESSUNA APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA DI RENDIMENTO

Quando ho scritto “rendimento al 100%”, non intendevo dire che ogni anno la somma investita raddoppia. Rendimento al 100% significa, al contrario, che il guadagno mi resta in tasca al 100%, cosa che non succede ad esempio con i libretti di risparmio. Nei tradizionali strumenti finanziari, infatti, se guadagno 100, mi rimane in tasca 74, perché il 26% se ne va in tasse. Con i PIR no: se guadagno 100 euro, in tasca mi rimangono 100 euro! La performance di rendimento dipende caso per caso del piano PIR sottoscritto, ma il beneficio, salvo costi di gestione alti, resta indiscutibilmente superiore alla media.

2) SOSTEGNO ALL'ECONOMIA REALE, IN LARGA PARTE ITALIANA

Altro vantaggio di sottoscrivere un Piano Individuale di Risparmio è legato alla ricaduta economica di questo tipo di investimento. I PIR nascono come strumento di sostegno dell'economia nazionale. Già presenti in altri stati, sono stati introdotti in Italia con l'ultima legge di bilancio per sostenere Piccole e Medie Imprese tramite l'acquisto di azioni, obbligazioni, quote di fondi di investimento e altro. Senza scendere in dettagli tecnici, i vincoli previsti comportano ricadute positive sull'economia reale del paese, permettendo alle aziende di crescere e ricevere preziose risorse bypassando le banche.

3) FISCO ZERO ANCHE IN CASO DI SUCCESSIONE O DECESSO

Terzo importante vantaggio dei PIR riguarda la tassazione in caso di successione o decesso. In sostanza non sono previsti prelievi fiscali né per la designazione di un erede e quindi il cambio di intestatario, né per la donazione a un'altra persona o il passaggio a un beneficiario qualora il sottoscrivente venisse a mancare. Attenzione però: essendo un prodotto pensato per il medio e lungo termine, occorre aspettare che passino almeno 5 anni prima di richiedere la somma di rendita spettante. In caso contrario, la tassazione rimane al 26%!


Il Natale è vicino ed è giusto che anch’io, nel mio piccolo, ti renda omaggio. Come? Nel modo più semplice e utile che conosco, con una consulenza gratuita sul mondo dei PIR e una proposta senza impegno per valutare insieme i margini di rendimento di questo formidabile strumento.

Con il mio aiuto, sono sicuro che troveremo la soluzione giusta per te e per le tue tasche, al di là del tuo lavoro e della situazione economica. Non mi resta che farti i migliori auguri per un felice e sereno Natale e per un 2018… con il botto!

www.lucaturchet.net



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