Come rendere dolce il ritorno dalle ferie...

Mai provato la frittata dolce di mele alla lavanda? Ecco la ricetta

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TREVISO - Le prime nuove mele sono già mature, si tratta delle Royal Gala, una cultivar (varietà) di mela creata in Nuova Zelanda nel 1930 incrociando le varietà Golden Delicious e Kidd's Orange.

Questa varietà precoce ha forma tondeggiante, buccia di colore rosso con striature, polpa croccante e succosa, sapore dolcemente aromatico. Ma se aspettiamo un po’, dalla seconda settimana di settembre arrivano le “Renette”, mele dalla forma globosa e irregolare; al tatto spesso risultano un po’ ruvida e la buccia è spesso rugginosa. All’assaggio rivelano tutta una serie di aromi e una unicità di gusto impareggiabile.

Le Renette sono considerate perfette alleate della salute perché molto ricche di antiossidanti naturali: i polifenoli. Ne contengono infatti ben 212 mg ogni 100 g, molti di più rispetto ad altre varietà di mele o a tanti frutti comuni.

Mangiata, come recita l’antico adagio “una al giorno”, grazie alla sua azione di inibizione dei radicali liberi, gli antiossidanti in essa contenuti contribuiscono a ridurre in modo importante l'invecchiamento cellulare e altri fenomeni degenerativi.



LA RICETTA CON LE MELE

Per la ricetta che presento questa settimana mi sono rivolto a una grande studiosa di storie, tradizioni e innovazioni gastronomiche, Anna Maria Pellegrino, donna di grande cultura, cuoca straordinaria e anche presidente dell’Associazione Italiana Food Blogger, oltre che, con le sue ricette realizzate dal vino, costante presenza nella trasmissione “Geo” di RAI TRE.

Io mi fido molto di Anna Maria, perché è – in un mondo, quello della gastronomia, invaso da tanti inutili parolai - una vera studiosa, con una biblioteca storica eccezionale, sempre pronta e girare per biblioteche, per cui la ricetta che mi ha offerto la presento con grande rispetto. Si tratta, infatti, di un gioiello gastronomico, creato da Anna Maria, carico di storia e di cultura, meraviglioso per concezione e realizzazione, di facile esecuzione.

Non lo si trova nella ristorazione, dove si seguono solitamente altri percorsi, ma Anna Maria Pellegrino segue il corso della natura e della stagionalità, perché il buon Dio ha voluto che le mele maturassero a cominciare dalla seconda metà di agosto e fino a ottobre, che la lavanda regalasse i suoi fiori profumati in estate, che i mirtilli maturassero da fine giugno a alle prime avvisaglie autunnali e tutto questo si trova anche nel nostro territorio.



La “Frittata dolce di mele alla lavanda”

Ingredienti: 3 uova Bio, 3 cucchiai di zucchero semolato, 3 cucchiai rasi di farina 00, 1 limone bio, 1 mela renetta, 150 ml di latte intero,30 g di burro, 2 cucchiai di mirtilli freschi, 1 cucchiaio di pistacchi tritati, 1 cucchiaino di fiori di lavanda alimentare

Preparazione

Spremete il limone e grattugiatene la scorza. Accendete il forno a 200°, sbucciate e tagliate la mela a cubetti di un centimetro per lato e lasciatela riposare nel succo di limone. In una ciotola montate a neve ferma gli albumi.

Nel frattempo, in una ciotola lavorate i tuorli con due cucchiai di zucchero e la scorza grattugiata del limone, versate a pioggia la farina setacciata e, mescolando bene, unite le mele, la lavanda e, infine, gli albumi montati a neve con movimenti delicati, dal basso verso l’alto.

Sciogliete in una padella di 18-20’ cm di diametro metà del burro, versate il composto e lasciate che si rapprenda a fuoco lento, capovolgetelo, unite il burro restante e continuate la cottura per 5’ in forno a 200°.

Sfornate, spolverate con lo zucchero rimasto e fate raffreddare.

Servite successivamente la frittata dolce tagliata a quadrotti spolverata di zucchero a velo, granella di pistacchio e qualche mirtillo fresco.

 

Giampiero Rorato

 

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