28/03/2024pioggia

29/03/2024nubi sparse

30/03/2024nuvoloso

28 marzo 2024

Nord-Est

Su baby vitalizi, più esposta la Lega

Sono per metà Lega Nord i consiglieri regionali che rischiano di dire addio ai baby vitalizi

|

|

VENEZIA - Sono per quasi la metà appartenenti al gruppo della Lega Nord (13 su 30 totali) i consiglieri regionali che in Veneto rischiano di dire addio ai baby vitalizi, causa la spending review, se non verranno rieletti nella legislatura del 2015.

 

Lo si evince scorrendo l'elenco dei 30 politici di prima nomina a Palazzo Ferro Fini che, in base alla manovra taglia-costi del Governo - come evidenziava oggi 'Il Mattino di Padova' -, perderebbero il diritto alla pensione finora garantito già a 55 anni a chi era rimasto in carica una sola legislatura.

 

Per avere la 'pensione' regionale, percepibile dai 66 anni, i 30 neo-consiglieri dovrebbero essere quindi rieletti nel 2015. Per chi sarà nominato la prima volta fra tre anni, in ogni caso, il vitalizio non esisterà più, perché il taglio di questa misura l'ha già deciso il Consiglio veneto. Tra i banchi di Palazzo Ferro Fini siedono attualmente 13 consiglieri di prima nomina della Lega Nord (tra loro anche il presidente Luca Zaia), 9 del Pd, 4 del Pdl (tra essi il vice presidente della giunta Marino Zorzato), 2 dell'Idv, 1 dell'Udc, e Giuseppe Bortolussi, della lista 'Bortolussi'.

 

Secondo dati forniti dal Consiglio regionale, nel 2011 il Veneto ha speso 9,6 milioni di euro per le pensioni dirette ai consiglieri, 1,2 mln per quelle di reversibilità pagate agli eredi di consiglieri deceduti, per un totale di circa 180 vitalizi.

 



Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×