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16 aprile 2024

Vittorio Veneto

COMODAMENTE, UNA SECONDA EDIZIONE PROMETTENTE

Il 12, 13 e 14 settembre l'appuntamento è a Vittorio Veneto

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Ritorna i prossimi 12, 13 e 14 settembre il Festival Comodamente, manifestazione della città di Vittorio Veneto dedicata ai percorsi della Contemporaneità, che ha esordito lo scorso anno con 7 mila visitatori e 40 partner coinvolti (tra cui Unindustria Treviso, Camera di Commercio, Regione Veneto, Provincia di Treviso, Gruppo Coin, ecc.). Claudio Bertorelli, direttore artistico di Comodamente, ci svela retroscena e aspettative a pochi giorni dall’inizio del Festival.


Comodamente 2007 è stata una sfida che è andata piuttosto bene. Qual è il salto che ha operato la seconda edizione?
Il passaggio dalla prima alla seconda edizione del Festival ha visto il grande sforzo di consolidare un’esperienza. E il consolidamento si è ottenuto in termini di squadra, che si propone di essere attiva durante tutto l’anno (si pensi al prologo di Comodamente presso l’ex ospedale di Serravalle avvenuto a gennaio), di ospiti (quest’anno avremo a Vittorio Veneto personaggi come Philippe Daverio, l’ex bambina soldato China Keitetsi, i giornalisti Khaled Fuad Allam e Massimo Fini, il filosofo Giulio Giorello) e di partner (la prestigiosa Marsilio Editori è il partner ufficiale per l’editoria). Ciò ha permesso anche un potenziamento del programma dell’edizione 2008 del Festival, per esempio con un numero di dialoghi maggiore.


Quali novità presenta il Festival quest’anno?
Da quest’anno nasce una parola chiave, “i conflitti”, che lega i singoli eventi tra loro e, a sua volta, si lega con il 90° anniversario della fine della Grande Guerra. Si parlerà di “conflitti” in un’accezione contemporanea e attualizzata, spaziando dall’arte alla scienza, dalla letteratura all’economia. Qualche esempio: l’incontro dal titolo “Da Palladio ad ‘Out there. Architecture Beyond Building’. Quanto pesano cinque secoli di architettura?”, al quale prenderanno parte Philippe Daverio, Mario Botta, Marino Folin e Lionello Puppi; la mostra di grande spessore socio-culturale, “Lavoratori stagionali: i frutti dell’ipocrisia”, ideata e prodotta da MSF-Medici Senza Frontiere; il dialogo “Come mi vedo fuori dal pianeta Blu?”, con l’ex astronauta Umberto Guidoni, Simona Morini e Fulvio Honsell. Inoltre, è stata attivata una nuova sezione, “Fuori i Libri!”, che sarà inaugurata venerdì 12 da Giancarlo Galan, con la presentazione del libro “Giancarlo Galan. Il Nordest sono io” e sarà chiusa domenica 14 dalla finalista del Premio Campiello 2008, Chiara Gamberale, che presenterà “La zona cieca” e parteciperà al dialogo “Ultra follia tra noia e piacere. Ma chi si diverte?”. “Fuori i Libri!” da un lato si soffermerà sui “casi editoriali” che hanno fatto scalpore, dall’altro aprirà le porte ad una sorta di indagine sui nuovi media, come nel dialogo in programma “Google make us stoopid”.


Che tipo di rapporti si sono instaurati tra Comodamente e altre realtà locali ed extralocali?
Comodamente sta cercando di trovare una piattaforma comune tra gli eventi della città, dal 90° anniversario della Grande Guerra al Festival di Violino. Non è un caso, infatti, che l’ultima grande proposta del Centro Studi Usine, che organizza il Festival, sia “Sopralluogo”, un’agenda che fungerà da vademecum delle iniziative a Vittorio Veneto. I rapporti con gli enti locali tendono a consolidarsi sempre più: per esempio, Comodamente, già l’anno scorso, ha riservato una vetrina al Lago Film Fest, che, a sua volta, quest’anno ha dedicato al tema chiave dei conflitti una sezione del Festival. Ma soprattutto i rapporti a livello extraterritoriale sono sempre più assidui: si pensi alla collaborazione con la rivista Nordesteuropa.it, che ha permesso di portare a Vittorio Veneto il Festival delle Città Impresa lo scorso aprile, o alla partecipazione di Comodamente all’”Adunata del Contemporaneo” di Bassano del Grappa (il 6 settembre 2008) e al “Meeting delle nuovi classi dirigenti” presso il Cuoa di Vicenza.


Cosa ci si aspetta, dunque, per questa seconda edizione?
Così come è accaduto per altri tipi di manifestazioni, da Pordenonelegge.it al Festival della letteratura di Mantova al Festival della Mente di Sarzana, Comodamente lavora per diventare un punto di riferimento per Vittorio Veneto. L’auspicio massimo è che la città se ne appropri sempre di più, in termini di persone e di luoghi, per esempio andando a riscoprire e apprezzare quegli impianti dismessi e di non trascurabile valore urbano della città che Comodamente utilizza come teatri dei suoi dialoghi.

Cinzia Agrizzi

 

Nella foto Claudio Bertorelli all'opera

 


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