Mogliano - Stamane nella Sala del Consiglio del Municipio di Mogliano il sindaco Giovanni Azzolini e l'Assessore alle Politiche Sociali Alessandro Gosetto hanno incontrato il Comandante provinciale Colonnello Claudio Pascucci della Guardia di Finanza di Treviso, con lui il Tenente Colonnello Vincenzo Corrado e il Capitano Massimiliano Di Battista.

L'incontro era finalizzato ad un protocollo firmato oggi a Moglian; protocollo che ha come obiettivo il coordinamento tra Comune e Guardia di Finanza dei controlli sulla posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari di quei soggetti che beneficiano di prestazioni sociali agevolate.

Si spiega in una nota: «Si tratterà di controlli su soggetti beneficiari di contributi e forme di sostegno economico di vario tipo sui quali emergono fondati dubbi circa la veridicità di quanto dichiarato.

I nominativi saranno segnalati alla Guardia di Finanza dalla stessa Amministrazione comunale, attraverso l'Ufficio delle Politiche Sociali, nel rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali.

Il detto ufficio collaborerà fornendo documentazione e supporto tecnico e informatico, a richiesta del Comando della Guardia di Finanza.

Questa convezione rappresenta un grande passo avanti per garantire che le agevolazioni vadano a coloro che realmente ne sono bisognosi e che ne hanno diritto in base ai requisiti previsti dalle leggi».

La collaborazione consentirà l'individuazione di coloro che potrebbero approfittare di benefici a cui non hanno diritto.

Ha detto il sindaco Giovanni Azzolini: «Da oggi i furbetti, ovvero quelli che non pagano il fisco e chiedono aiuto al Comune, non avranno più residenza a Mogliano.

Finalmente quelli che accompagnano all'asilo i figli con il SUV e chiedono di non pagare le tasse saranno smascherati, così come a coloro con più telefonini o auto sportive non saranno assegnati alloggi.

Controlleremo tutti quelli che in realtà hanno già goduto non giustamente di questi benefici. Non è un clima di terrore ma di giustizia ed equità sociale».