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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

IL COMUNE HA PAGATO 31MILA EURO PER IL PROGETTO DEI MURI ANTIRUMORE

Costa: "perché la collettività paga per le barriere di proprietà di Società Autostrade?"

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IL COMUNE HA PAGATO 31MILA EURO PER IL PROGETTO DEI MURI ANTIRUMORE

Vittorio Veneto – Un “regalo” alla Società Autostrade. La progettazione della mitigazione ambientale delle barriere fonoassorbenti lungo l’autostrada A27 è stata pagata con 31mila euro dal Comune di Vittorio Veneto.

Una spesa risparmiata al proprietario delle barriere stesse, un “favore” che getta nuova luce sul modo in cui tutta la vicenda dei muri anti-rumore, tanto contestati e in questi giorni bloccati a Carpesica, un tassello importante che oggi va ad aggiungersi alla ricostruzione dell’iter che ha portato all’attuale stallo nella posa delle barriere.

 “Già i primi due  provvedimenti amministrativi – accusa Giuseppe Costa (nella foto), ex candidato sindaco per il Partito Democratico - rilevano palesi contraddizioni e illegittimità su come l’Amministrazione Comunale ha condotto tutta l’operazione, e soprattutto sulla spesa che è stata arbitrariamente posta a carico della collettività”.

Una delle delibere a cui Costa fa riferimento è la numero 39 del 12 febbraio 2009 (leggi il testo), con la quale la Giunta Scottà ha incaricato l’architetto Torsello di predisporre un piano di bonifica acustica in quanto quello presentato dalla Società Autostrade era stato bocciato dalla Soprintendenza.  La stessa delibera rinvia “ ad un successivo atto dirigenziale, sulla base delle intese con la Società Autostrade, l’eventuale impegno di spesa”.  E il 3 marzo 2009 il Segretario Comunale assume l’impegno di spesa di quasi 31.000 euro, che saranno poi liquidati al professionista nel mese di dicembre.

Un incarico costoso quindi, quello affidato all’architetto. Ma non è tanto il “quanto” a lasciare perplesso il consigliere comunale del PD quanto il “perché”. Perché, se il progetto bocciato era di Società Autostrade, è la Giunta ad incaricare un professionista per un nuovo progetto? Le barriere sono di proprietà della società: perché la loro progettazione diventa a carico dell’ente comunale?

“Perché – si chiede poi Costa - l’impegno di spesa per pagare il professionista da “eventuale” diventa “certo” senza che la Giunta si sia espressa in merito a tale scelta? A  tale scelta ha provveduto direttamente il Segretario che si è sostituito alla Giunta, svolgendo quindi il ruolo di organo politico di fatto! L’impegno di spesa poi è illegittimo in quanto non è stato preceduto da alcun contratto”.

Ma a suscitare dubbi è anche il ritardo con il quale la delibera di Giunta è stata pubblicata: assunta il 12 febbraio, è stata pubblicata 9 mesi dopo, il 18 novembre.
Molto più veloce è stato in vece il lavoro dell’architetto incaricato: “lo studio di architettura  predispone un nuovo progetto di 7 kilometri di barriere fonoassorbenti, e variamente colorate, in soli cinque giorni lavorativi”. Ricevuto l'incarico il 12 febbraio ha, infatti, depositato il nuovo progetto il 20 dello stesso mese.

"Qui i pensieri cattivi incalzano - ammette Costa - non è che il progetto sia una raffazzonatura del precedente, perché tanto poi sarebbe stato approvato di sicuro?"

Comunque sia andata rimane per l'esponenete del PD "l’amarezza per la spesa che la collettività ha sostenuto per pagare un progetto che riguarda un terzo, cioè la Società Autostrade, proprietaria delle barriere. Come aveva presentato il primo progetto, poi bocciato dalla Soprintendenza, cosi doveva presentarne un altro più rispettoso dell’ambiente".

Laura Repossi

 

 


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