VITTORIO VENETO - L’impegno lo aveva assunto con il documento programmatico di mandato, subito dopo le elezioni: il ripristino del Concorso nazionale di violino era stato uno dei punti “caldi” della campagna elettorale del sindaco Roberto Tonon, anche se ad oggi il proposito si è risolto in un nulla di fatto.

 

La questione è però riemersa a margine del festival musicale internazionale “Sulle vie del Prosecco”, che ha fatto tappa al Castrum di Serravalle lo scorso 23 giugno.

 

Ad esibirsi in quel caso ad esibirsi erano stati cinque celebri violinisti italiani, laureati dello storico Concorso nazionale di violino: Marco Fornaciari, Massimo Marin, Gabriele Pieranunzi, Giulio Plotino e Laura Bortolotto.

 

E’ stato lo stesso primo cittadino a riportare a galla una vicenda che ormai pareva archiviata, visto che da anni ormai la rassegna non si tiene più.

 

“È da anni che, purtroppo – afferma Tonon - in veste di sindaco e personale, giacché sono anch’io flautista, il concorso di Vittorio Veneto è fermo. L’accoglienza ricevuta, in prima persona, in veste di sindaco presso gli imprenditori del nostro territorio, durante ricerca di finanziamenti (sul piano economico e di sponsorizzazione tecnica) per le celebrazioni del Centenario dalla fine della Prima guerra mondiale hanno superato di molto le mie aspettative, raggiungendo svariate decine di migliaia di euro, e dimostrando che l’interesse nei confronti della nostra storia e della nostra cultura, in questo territorio, è molto più forte di quanto si pensi. Penso che si possa tentare un’impresa simile anche a favore del prestigioso concorso vittoriese, nel momento in cui i fondi pubblici dovessero non essere sufficienti. Quindi tornerò alla carica il prossimo anno per cercare finanziamenti a questo scopo. L’invito delle cinque stelle del firmamento violinistico italiano, assieme alla prestigiosa Bashmet e ai Solisti di Mosca sono il lascia passare e l’augurio migliore che potessimo ricevere a sostegno di questo progetto e della nostra volontà”.