Una foto dei consiglieri della Lega di Conegliano

 

CONEGLIANO - Il rapper definisce i leghisti coneglianesi dei “fascisti istituzionalizzati”, e viene querelato. A darne notizia, via Facebook, sono stati due dei consiglieri coinvolti, Giovanni Bernardelli e Silvia Marcon: quest’ultima ha anche pubblicato degli screen presi dalle “storie” di Instagram del rapper 18enne.

 

“Di seguito i fascisti della Lega Nord Liga Veneta Salvini istituzionalizzati nel comune di Conegliano”, “cacciare queste persone dalle nostre città è un nostro dovere. Leghista attento ancora fischia il vento”: sono alcune delle frasi scritte dal giovane sul noto social network. Con tanto di elenco dei quattro consiglieri leghisti di Conegliano, che hanno deciso presentare una querela presso la stazione dei Carabinieri della città.

 

“Indignati, non abbiamo esitato a querelare tale infamia – il commento via Facebook del consigliere Marcon -. Quindi, caro signore, prima di arrogarti il diritto di attribuire appellativi di questa gravità, leggiti bene i libri di storia”. “Noi andiamo avanti, a Conegliano in molti ci apprezzano per il nostro lavoro – ha scritto invece Bernardelli -. Io, Paola Nalon, Silvia Marcon e Cristiano Basei resistiamo a tutto. Abbiamo resistito a ben altro, figuratevi se ci fa paura 'sto Tizio”.

 

Il rapper che ha pubblicato le “stories” si definisce invece – su Instagram - “terrone e antifascista”, e scrive di essersi avvicinato “al freestyle a Conegliano, per raccontare la sua città”.