CONEGLIANO - Scuole “Cima” insicure e a rischio? A Conegliano si è temuto, nelle scorse settimane, che lo storico istituto potesse addirittura chiudere, in quanto non a norma dal punto di vista antisismico. Sui controlli di vulnerabilità sismica nelle scuole, dei quali aveva parlato il sindaco Fabio Chies con l’ accordo di redigere un bilancio entro il 31 dicembre 2018, non si era più saputo nulla.

 

“Se le Cima sono insicure, vorrei non trascorrerci più nemmeno 5 minuti, e con me i ragazzi e gli altri lavoratori. Tutto questo è gravissimo e da incoscienti” aveva dichiarato il consigliere comunale dem Isabella Gianelloni. La voce di un possibile accorpamento delle scuole in un unico plesso alle Brustolon di Parè non aveva fatto altro che inasprire la polemica.

 

Anche l’ex consigliere comunale Ezio Da Re, in corsa alle ultime elezioni con “Progetto Conegliano”, aveva sostenuto la denuncia e la polemica sollevata dal consigliere Gianelloni, ricordando la segnalazione posta dallo stesso alcuni anni addietro, in merito alla mancanza di un controllo sulla vulnerabilità sismica. “In quel periodo avevo anche due figli che frequentavano la scuola, e alcuni rappresentanti di classe erano stati rassicurati che la scuola aveva avuto l’adeguamento antisismico” spiega Da Re.

 

Nei mesi la situazione sembrava non essersi mossa e la mancanza di una risposta da parte del sindaco all’interpellanza scritta di Gianelloni aveva destato ancora più preoccupazioni e causato la circolazione di false voci riguardanti l’imminente e definitiva chiusura delle scuole. In questi giorni Chies ha, però, chiarito che le analisi necessarie sulle strutture scolastiche sono state condotte e che i risultati della perizia saranno disponibili a breve.

 

“Nessuna chiusura immediata delle scuole. Per ora sono stati stanziati circa 70mila euro per un adeguamento e dopo i risultati sulla vulnerabilità sismica potremo procedere con interventi a livello strutturale” ha tranquillizzato il sindaco. Gli interventi necessari verranno portati avanti alle Brustolon, Cima e Grava, le scuole interessate dalle verifiche sismiche. Chies ha anche assicurato che verrà data adeguata comunicazione ai dirigenti scolastici degli istituti interessati. Il problema, quindi, è ampio, ed ora che le valutazioni sono state avviate e si resta in attesa dei risultati della perizia: il sindaco ha intanto placato allarmismi, assicurando che il programma di messa in sicurezza verrà portato avanti.

 

“Il 2018 è l’unico anno in cui gli esami di vulnerabilità sismica sono stati effettuati nelle scuole di Conegliano” ha assicurato Chies.

 

Sara Saccon