CASTELFRANCO - Confartigianato Castelfranco Veneto, nell’ambito delle sue attività di collettore delle esigenze delle imprese e di realtà associativa che dialoga con gli stakeholders per ricercare ed individuare soluzioni  che possano agevolare e sostenere il cambiamento necessario per il bene comune, ha incontrato recentemente i sindaci e gli assessori alle attività produttive dei comuni del mandamento per un confronto costruttivo tra amministrazioni comunali e mondo produttivo artigiano, affrontando tematiche di interesse per gli associati in quanto imprese e in quanto cittadini. Si è discusso di  credito, uso del territorio, semplificazione delle procedure burocratiche, lotta all’abusivismo, passando per viabilità, sanità e ordine pubblico.

«Massima la partecipazione dei primi cittadini che hanno espresso pieno appoggio all’Associazione portatrice oltre che di ricchezza, anche di sussidiarietà, di cultura e tradizione dell’essere e del saper fare artigiano, protagonista attiva nell’animazione del territorio con le oltre 1.000 imprese associate – recita una nota diffusa da Confartigianato -.  Quale rappresentante di un tessuto economico che si connota per una molteplicità di specializzazioni produttive, innovative e di alta gamma, l’Associazione è un’attenta osservatrice dei mutamenti economici e sociali che interessano il territorio».

Proprio per espletare al meglio il suo mandato, nel corso dell’appuntamento che ha visto un attivo interesse delle parti, Confartigianato Castelfranco Veneto ha chiesto ai  Sindaci  di rendere sempre più sistematici gli sforzi delle singole realtà istituzionali, di ripensare ad una nuova governance condivisa tra i vari attori, attraverso una articolazione dei servizi più mirata ed un’ottimizzazione delle risorse.

«L’agire in una logica di sistema – prosegue - il far rete attraverso azioni sinergiche accompagnate da politiche condivise, consentono il raggiungimento di obiettivi che eliminano la sovrapposizione tra livelli istituzionali e riducono gli appesantimenti burocratici.

Il modello di riferimento anche per la gestione delle Amministrazioni potrebbe essere la promozione e lo sviluppo di forme associative come quello adottato dalle aziende del settore edilizia di Confartigianato Castelfranco che hanno recentemente costituito una rete denominata “3C Rete di Marca” che annovera 19 imprese unitesi per esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni e per migliorare i servizi a vantaggio del committente. La stessa idea dovrebbe ispirare anche i comuni ad unirsi. La razionalizzazione e l’accorpamento di compiti, di uffici e di servizi dovrebbero essere a fondamento della crescita di una nuova cultura che abbia come fine esclusivo il benessere della società Castellana».