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28 marzo 2024

Castelfranco

Confiscato allevamento di cani non autorizzato: 50 cani trasferiti al rifugio Enpa

Il proprietario della struttura non aveva adempiuto ad un precedente provvedimento

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Confiscato allevamento di cani non autorizzato: 50 cani trasferiti al rifugio Enpa

SAN ZENONE DEGLI EZZELINI – Confiscato a San Zenone degli Ezzelini un allevamento abusivo di cani e disposto il trasferimento di una cinquantina di animali al rifugio Enpa di Ponzano. Il proprietario delle struttura abusiva era già stato sanzionato per oltre 5mila euro la scorsa primavera e a fonte delle inadempienza di quanto impostogli da un precedente provvedimento è stata attuata la confisca dell’allevamento non autorizzato.

“Questa operazione arriva dopo che sono trascorsi tutti i termini concessi al gestore per mettersi in regola dopo gli illeciti riscontrati nel marzo scorso nonché dopo diverse segnalazioni da parte dei residenti rispetto a rumori molesti provenienti dalla struttura - spiega il sindaco, Fabio Marin di San Zenone degli Ezzelini -. Purtroppo, dal sopralluogo dei giorni scorsi, non abbiamo riscontrato alcuna azione volta a risolvere la situazione e, per evitare che i cani continuassero ad essere gestiti in un contesto illegale, ho chiesto la confisca così da poter avviare, quanto prima, una campagna di adozioni. Nei prossimi giorni, assieme all’Enpa, i cani saranno trasferiti nel canile di Ponzano e poi potranno essere adottati. Anzi, mi auguro che siano in tanti a voler prendersi cura di uno di questi cani rimasti, per troppo tempo, in un ambiente non autorizzato”.

L’operazione resa condotta grazie alla collaborazione dei Carabinieri Forestali della Stazione di Asolo – Monte Grappa e dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) di Ponzano Veneto e che succede al sequestro, a carico della stessa struttura, disposto lo scorso marzo da parte degli stessi Carabinieri Forestali. All’epoca la struttura, che deteneva oltre 50 cani, condotta senza alcuna autorizzazione delle competenti autorità sanitarie comunali e del settore veterinario pubblico, era risultata priva dei requisiti strutturali minimi previsti dall’attuale normativa, per cui, oltre al sequestro, il gestore, un quarantenne della zona, era stato sanzionato con una multa di oltre 5000 euro. Non essendo stati riscontrati maltrattamenti, gli animali erano rimasti in custodia al gestore dell’allevamento.

Nei giorni scorsi, a fronte di questi illeciti, nel corso di un ulteriore sopralluogo promosso dal sindaco Fabio Marin assieme a Carabinieri della Forestale, della Polizia Locale e del personale dell’Enpa, è stato però riscontrato come non ci sia stata, da parte del gestore, alcuna azione risolutiva. Il proprietario della struttura, infatti, non ha né provveduto ad ottenere le necessarie autorizzazioni, né ha pagato le sanzioni. Dal sopralluogo è emerso, inoltre, come “mancassero” all’appello dei cani rispetto al controllo eseguito nella primavera scorsa. Il sindaco ha pertanto chiesto la confisca dell’allevamento dei circa 50 cani che ora, come prevede la legge, passano sotto la responsabilità del Comune il quale, a sua volta, si è già attivato per il trasferimento temporaneo presso il canile dell’Enpa di Ponzano Veneto, e permettere che gli animali vengano affidati a nuovi proprietari, dopo le opportune visite veterinarie.

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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