I consiglieri provinciali presi a pomodorate
Gli "Invisibili" hanno fatto irruzione nella seduta del consiglio provinciale di lunedì sera . Infuocata la risposta di Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso, alla pioggia di ortaggi
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"Passi il costumino bianco che mi ha fatto tornare in mente Arancia Meccanica, passi il nastro giallo e nero stile C.S.I. che denota la volontà di mettere in scena una fiction piuttosto che una protesta. Passino pure gli urli tramite megafono proprio sotto la Provincia. Ma la violenza, l´aggressione e la verdura addosso, questo non lo accetto. Ieri sera abbiamo assistito alla dimostrazione dell´ignoranza e della totale assenza di buoncostume politico, istituzionale e civile da parte di un gruppo di sparuti manifestanti che si fanno chiamare "Invisibili", ma la loro inciviltà si è vista, eccome. Perché ogni cittadino ha il diritto sacrosanto di esprimere la propria opinione, ha il diritto di manifestare per quello che crede sia giusto e ha il diritto di essere informato. Però mi sembra che certe persone non abbiano il minimo senso della democrazia". Con queste parole Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso, commenta quanto verificatosi lunedì sera nel corso della seduta della Provincia, che trattava il delicato caso dell'incendio della De Longhi, quando alle opinioni manifestate è seguita una pioggia di ortaggi e verdure verso i Consiglieri. Pomodori e verdure bipartisan, indirizzate a esponenti di maggioranza quando di minoranza. "Che abbiano sbagliato bersaglio? - si chiede Muraro - Comunque, voglio esprimere la mia massima solidarietà a tutti i consiglieri colpiti dal lancio di verdure".