COLLE UMBERTO - Ieri sera si è svolto il Consiglio Comunale di fine anno.

Nel corso della seduta, è stato esaminato al punto n. 6 dell'o.d.g. "Lavori urgenti ed indifferibili di manutenzione straordinaria e contenimento piene sul corso d'acqua Mellarè-Fossadella, a cura del Consorzio Sinistra Piave per il parere di approvazione del progetto definitivo, in deroga allo strumento urbanistico".

Nel dibattito è intervenuto l'ex-sindaco Donadel, che chiedeva lo stato dei lavori per le criticità di Borgo San Sebastiano, Borgo Gaziol, via Toniolo, via Bottecchia ed ex-cava Merotto.

In merito alla ex-cava domandava chiarimenti sulle motivazioni che avevano portato allo svuotamento totale del bacino negli ultimi mesi.

Da quanto dichiarato dal sindaco Edoardo Scarpis, il tanto decantato progetto di zona turistico-balneare nella ex cava Merotto si è arenato nel percolato della vicina discarica.

Per evitare il rischio di inquinamento della falda freatica, il lavoro fatto con oltre un milione di spesa, resta inservibile, anche ai fini di utilizzo come bacino di laminazione.

A quel punto, l'ex sindaco ha sussurrato: "l'avevo detto io che poteva esserci quel pericolo di inquinamento....".

Sul progetto, tanto enfatizzato dalla precedente amministrazione, nel consiglio comunale si è certificato il fallimento, sia politico che economico.

Il coinvolgimento di una realtà esterna al Comune, ossia il Consorzio, spinge ad attendere i verbali ufficiali della seduta, per cogliere le responsabilità di un intervento costoso, ma senza frutti per lo stesso Consorzio e la comunità di Colle Umberto.